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Joe Strummer e la lettera che scrisse per Springsteen: "Bruce non ha manie di grandezza. Abbiamo bisogno di gente così!"

Il cantante dei Clash apprezzava molto il Boss al punto da scrivergli una vera e propria dichiarazione d’amore

Joe Strummer e la lettera che scrisse per Springsteen: "Bruce non ha manie di grandezza. Abbiamo bisogno di gente così!"

27/05/2020

Joe Strummer era un fan sfegatato di Bruce Springsteen: sembra incredibile, ma il Boss influenzò molto i Clash, così come gli ultimi lavori del cantante. Secondo quanto riportato nel libro Passion Is A Fashion: The Real Story Of The Clash, Joe Strummer iniziò ad ascoltare la musica del Boss quando era molto giovane e si esibiva nei locali con la sua rock band The 101ers. Nel 1975 andò a vedere un suo concerto all’Hammersmith Odeon e l’impatto che la musica di Springsteen ebbe su di lui fu talmente forte che Joe abbandonò tutto quello che stava facendo in quel momento e trovò l’ispirazione giusta per formare i Clash pochi mesi dopo.

La stima e il rispetto tra i due musicisti, in realtà, erano reciproci, non a caso dopo la morte di Strummer avvenuta nel 2002, Bruce Springsteen ha preso parte a un'esibizione in sua memoria, interpretando London Calling insieme a Steven Van Zandt della E-Street Band, a Dave Grohl dei Foo Fighters e a un vecchio amico di Joe, Elvis Costello. In seguito il Boss ha reso omaggio al frontman dei Clash anche nel 2009, interpretando una sua canzone dal titolo Coma Girl sul palco del Glastonbury Festival.

Nel 1995 Mark Hagen chiese a Strummer di esprimere un parere su Bruce Springsteen perché in quel periodo stava raccogliendo delle testimonianze per scrivere un libro e, sapendo che il musicista fosse un suo grande fan, pensò bene di chiedere una testimonianza anche a lui. In una lettera il frontman dei Clash espresse tutta la sua ammirazione per il suo idolo.

Ecco il testo della lettera in questione:

Caro Mark, ecco il mio contributo.

Bruce è un grande. Se non siete d’accordo su questo punto, allora siete dei marziani presuntuosi venuti da Venere. Bruce è grandioso… lui riesce a suonare le corde come se accendesse un motore, per essere subito pronto a condurci in un incredibile viaggio là fuori, da qualche parte laggiù… Bruce è un grande, perché lui non mollerà mai e non si lascerà mai sopraffare dai suoi problemi, sarà sempre pronto a fare baldoria e a tornare in pista. La sua musica è meravigliosa durante le tipiche mattine inglesi piovose e oscure, proprio quando hai bisogno di un po’ di carica e di qualche prova che l’immenso mondo esista davvero. Quando il dj mette su Racing In The Streets la vita sembra avere di nuovo un senso. La vita sembra essere di nuovo vista attraverso la lente di un cinemascope. Bruce non ha le manie di grandezza. Bruce pensa solo alla musica e noi abbiamo bisogno di persone come lui. Oggi molti dischi vengono realizzati da gente che vuole solo aumentare la propria fama. Bruce è grande. Non esistono scocciature o lamentele con lui… c’è solo musica e testi grandiosi e un oceano di talento. Io amo davvero Springsteen!”.

La lettera di Joe Strummer, insomma, è una vera e propria dichiarazione d’amore per il Boss: di fronte a un artista come Springsteen, in effetti, non si può che essere d’accordo con le parole del grande musicista dei Clash.

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