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Coronavirus, i Pearl Jam pubblicano la drammatica lettera di un fan da Bergamo: "Tutto l'amore per i nostri amici in Italia"
La band di Eddie Vedder ha pubblicato in rete la testimonianza di un fan dall'ospedale Papa Giovanni XXIII
I Pearl Jam sono vicini al nostro paese. La band di Eddie Vedder, dopo aver condiviso nei giorni scorsi un estratto dal loro DVD girato in Italia nel 2006 "Immagine In Cornice", ha voluto pubblicare una lettera ricevuta da una fan di Bergamo che testimonia la drammatica situazione nella città lombarda, colpita in maniera drammatica questa emergenza coronavirus.
Luca, che fa parte del fan club Pearl Jam Online, ha raccontato alla band attraverso la lettera la drammatica e insostenibile situazione dell'ospedale Papa Giovanni XXIII, la paura e il terrore di questi giorni: "Ci sentiamo persi. Impauriti. Impotenti".
La lettera di Luca pubblicata dai Pearl Jam:
"Mia cognata lavora come infermiera nell'ospedale più duramente colpito dal virus, il Papa Giovanni XXIII nella città di Bergamo. Stanno contando centinaia di morti, non ci sono più letti in terapia intensiva e medici e infermieri si stanno ammalando. È un inferno assoluto.
Ieri un convoglio di camion dei militari ha dovuto raccogliere le bare e portarle in altre regioni perché gli obitori locali e il crematorio non possono più far fronte al numero dei nuovi morti. Inoltre, il numero reale dei decessi correlati potrebbe essere più elevato poiché molte persone con sintomi legati al COVID-19 erano decedute prima degli esami.
Ci sentiamo persi. Impauriti. Impotenti. Potreste aver visto i filmati delle persone che cantano alle loro finestre per scaldare i loro cuori, ma la realtà è molto più cupa e brutale. Qui è una città fantasma, niente più risate dei bambini, niente più tutto, persino una passeggiata all'aperto è un rischio, c'è solo un silenzio di morte tutt'intorno spezzato a volte dalle sirene delle ambulanze."
Luca, @pearljamonline