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Foo Fighters, l'emozionante brano che Dave Grohl scrisse per Taylor Hawkins. Scopri la storia

Il frontman della band compose il brano dopo l'overdose del compianto batterista nel 2001

21/04/2022

Taylor Hawkins, leggendario batterista dei Foo Fighters, è scomparso il 25 marzo scorso a soli 50 anni per cause ancora incerte nella sua stanza d’albergo del Four Season Casa Medina a Bogotà in Colombia, poche ore prima di un concerto. Il suo ultimo live è stato solo cinque giorni prima al Loolapalooza Festival a Buenos Aires in Argentina: ha guidato la band lungo una scaletta di 19 pezzi e poi si è preso il centro del palco per cantare le cover di Been Caught Stealin’ dei Jane’s Addiction e Somebody to Love dei Queen, band di cui era un grande fan: “Il mio sogno era cantare come Roger Taylor dei Queen e suonare come Stewart Copeland dei Police” ha detto una volta.

Nelle tante commemorazioni e ricordi pubblicati sui media è stato scritto: “Se Dave Grohl era il simbolo della dedizione totale al rock e alla missione di suonare tutta la notte, Taylor Hawkins rappresentava quanto può essere divertente farlo.”

Nemmeno lui si rende conto di quanto sia importante per la band” ha dichiarato in passato Dave Grohl, “La chimica tra noi è stata da subito troppo evidente", ricordando anche il primo momento in cui si sono incontrati: “L’ho visto irrompere come un tornado di gioia iperattiva. Taylor Hawkins, mio fratello e il miglior amico, quello per cui mi prenderei un proiettile. Non ho paura di dire che è stato amore a prima vista, il nostro legame è cresciuto giorno dopo giorno, canzone dopo canzone, nota dopo nota.

Taylor Hawkins è entrato nei Foo Fighters per le registrazioni del terzo album, There is Nothing Left to Lose del 1999 e (come ha fatto Dave Grohl nei Nirvana con Nevermind) ha fatto fare il salto di qualità alla band, rendendola una delle migliori al mondo.

Forse non tutti lo sanno ma il legame tra i due andava ben oltre la semplice amicizia e un particolare episodio risalente a più di 20 anni fa cambiò per sempre il rapporto tra Dave Grohl e Taylor Hawkins: l'overdose da eroina che fece sprofondare in coma il batterista per più di due settimane nel 2001.

Quel tremendo incidente gettò Dave Grohl nello sconforto più totale, accendendo i ricordi di un incubo vissuto appena sette anni prima con la scomparsa di un altro fratello, Kurt Cobain. Per superare quella situazione e dimostrare tutto il suo amore per un grande amico il frontman dei Foo Fighters decise di scrivere un dolcissimo brano, pubblicato nel 2005 all'interno dell'album In Your Honour: On The Mend.

La canzone, una ballata acustica, venne inserita nel secondo disco acustico del doppio album. Il significato spiegato da Dave Grohl:

"Non so se Taylor lo sa, ma nell'album acustico è presente un brano scritto per lui chiamato “On the Mend”. L'ho scritto quando era in coma per overdose. Parla di Taylor. Però non gli ho mai detto che è dedicata a lui. È una canzone d'amore che parla di un amico che sta morendo. L'ho inserita nel disco e ho pensato che l'avrebbe notata, ma non abbiamo mai avuto modo di parlarne. Neanche io voglio parlarne".

Il testo di On The Mend:

One more day that I've survived
Another night alone
Pay no mind I'm doing fine
I'm breathing on my own

I'm here
And I'm on the mend
I'm here
And I'm on the mend my friend

Wake me when the hour arrives
Wake me with my name
See you somewhere down the line
We're tethered once again

I'm here
And I'm on the mend
I'm here
And I'm on the mend my friend

I'm here
And I'm on the mend
I'm here
And I'm on the mend my friend

Was it you?
Sat alone
Here we go

Close your eyes and stay a while
To take me where you go
Single file we walk the mile
Who's wandering back home

I'm here
And I'm on the mend
I'm here
And I'm on the mend my friend

I'm here
And I'm on the mend
I'm here
And I'm on the mend my friend

Was it you?
Sat alone
Here we go
Here we go
Here we go
Here we go

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