Rock News
10/10/2025
I Queen si preparano a festeggiare i 50 anni di Bohemian Rhapsody il pezzo simbolo della creatività musicale senza confini di Freddie Mercury, uscito il 31 ottobre 1975. «Freddie era sfrenato, pieno di idee. Non sapevi mai cosa aspettarti, e per questo era bellissimo lavorare con lui» ha detto Brian May in una intervista recente.
Un esempio della sua imprevedibilità musicale è anche la lista degli artisti che lo hanno influenzato di più. Freddie Mercury ha sempre nominato come punto di riferimento la regina del soul Aretha Franklin (a cui si è ispirato per scrivere Somebody to Love) e ha scelto la sua versione di un brano gospel, Precious Lord, Take My Hand anche come musica del suo funerale, insieme a You’ve Got a Friend di Carole King.
All’inizio della sua carriera musicale, quando appena arrivato a Londra da Zanzibar gestiva insieme a Roger Taylor una bancarella di vestiti usati a Kensington Market, punto di ritrovo della scena musicale e artistica della città, Freddie aveva un solo idolo: Jimi Hendrix. Subito dopo è arrivata un’influenza fondamentale anche per lo sviluppo del suono dei Queen all’inizio degli anni 70, i Led Zeppelin.
«Nei primi album dei Queen abbiamo seguito la strada aperta dai Led Zeppelin» ha detto una volta Freddie Mercury, «Credo che siano la più grande band heavy metal che sia mai esistita».
I Queen hanno iniziato la loro carriera sul palco dell’Imperial College di Londra (il primo concerto è il 18 luglio 1970) dove hanno suonato gli Yes, gli Who, i Pink Floyd e tutte le più grandi band del rock inglese. I loro primi tre album Queen, Queen II e Sheer Heart Attack usciti tra il 1973 e il 1974 sono un insieme di influenze progressive, art rock e hard rock e contengono alcuni brani sorprendenti, dalle atmosfere dark di The March of the Black Queen a Orgre Battle (in cui Brian May si ispira al suo amico Tony Iommi dei Black Sabbath) alla fantasia prog di The Fairy Feller maser Stroke, a Modern Times Rock’n’Roll cantata da Roger Taylor, uno dei brani hard rock più potenti del decennio.
L’innovazione più incredibile però è Stone Cold Crazy un brano che nasce dalla mente di Freddie Mercury e anticipa addirittura il trash metal, al punto da venire scelto dai Metallica per una cover, presentata al pubblico durante il Freddie Mercury Tribute del 1992, con Tony Iommi ospite alla chitarra. Per alcuni critici, l’influenza hard rock dei Led Zeppelin va avanti nella carriera dei Queen fino a brani come Dragon Attack sull’album Jazz del 1978, in cui su un ritmo funky Brian May trova un riff di chitarra alla Jimmy Page e Innuendo che richiamando il ritmo di Kashmir conclude alla grande l’espansione del suono dei Queen verso un’epica rock travolgente.
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