Rock News
15/02/2022
Dopo la tragica scomparsa di Freddie Mercury nel 1991 e la celebrazione della sua arte e della sua straordinaria carriera con i Queen nel concerto benefico Freddie Mercury Tribute del 20 aprile 1992 a cui partecipano i nomi più importanti del rock mondiale (David Bowie, Elton John, Robert Plant, Roger Daltrey, Tony Iommi, Def Leppard, Guns N' Roses, Metallica e molti altri), Brian May e Roger Taylor erano assolutamente convinti che la storia della band fosse finita.
Nel 1995 si ritrovano in studio per l’ultima volta insieme a John Deacon per finire di registrare l’album che Freddie voleva lasciare in eredità al mondo, Made in Heaven, trasformando in canzoni complete dei Queen le ultime tracce vocali registrate da Freddie nei Mountain Studios di Montreaux, e poi si dedicano alle rispettive carriere soliste, consapevoli che senza Freddie la band non aveva ragione di esistere.
Come ha detto Taylor Hawkins, batterista dei Foo Fighters e grande fan dei Queen, c’era però la speranza di rivedere Brian May e Roger Taylor ancora insieme sul palco: «Io ci ho sempre sperato. Non puoi avere una Lamboghini e tenerla sempre in garage, ogni tanto vuoi tirarla fuori e guidare» ha detto con una battuta.
Brian May invece pensava che solo un evento straordinario avrebbe potuto fargli cambiare idea: «Io e Roger ci siamo sempre detti: se avviene un miracolo, allora possiamo tornare a suonare insieme».
Nel nuovo episodio di The Greatest, la serie di documentari in onda sul canale YouTube dei Queen che racconta i 50 anni di carriera della band, Brian May ha raccontato il momento in cui tutto è cambiato.
Come succede spesso nella storia del rock è stato un episodio del tutto inaspettato: nel 2004 Brian May viene invitato a partecipare al concerto celebrativo dei 50 anni della Fender Stratocaster a Londra, e divide il palco con Paul Rodgers, ex cantante dei Free e dei Bad Company, una delle voci rock più belle e originali del rock blues inglese, che i Queen e Freddie Mercury hanno sempre ammirato.
«Paul Rodgers era uno dei nostri eroi» racconta Brian May, «Dopo il concerto, sua moglie ci ha detto: “Avete una grande intesa, tutto quello che vi serve è un batterista” e io ho pensato: «Bè, io conosco un batterista»".
Nasce così il progetto Queen + Paul Rodgers, che nel 2005 parte per il tour mondiale Return of the Champions suonando in Europa, Stati Uniti e Giappone e in alcuni luoghi in cui i Queen hanno fatto concerti storici come Hyde Park a Londra o Hollywood Bowl a Los Angeles.
«Non tutti i pezzi dei Queen erano adatti a Paul Rodgers, ma è stata una buona combinazione e siamo andati in giro per il mondo un paio di volte». Dopo l’esperienza del tour, Brian May, Roger Taylor e Paul Rodgers entrano in studio per registrare un nuovo album, il primo dopo 15 anni intitolato The Cosmos Rocks (uscito nel settembre 2008) e poi ricominciano a portare la canzoni dei Queen al pubblico di tutto il mondo, suonando in Sudamerica, Europa, Russia e Ucraina, dove fanno uno storico concerto a Kiev davanti a 350.000 persone. Dopo due tour mondiali, due album dal vivo e tre DVD live, nel 2009 Paul Rodgers annuncia la fine della sua collaborazione con i Queen: «L’accordo non è mai stato permanente. È stato bello portare di nuovo i Queen al successo ed è stato un grande risultato pubblicare un nuovo album» scrive Paul Rodgers in un comunicato. Ancora una volta, Brian May e Roger Taylor pensano che la storia dei Queen sia finita, ma come racconterà il prossimo episodio di The Greatest, dopo poco tempo incontreranno un cantante dalle incredibili doti vocali, lanciato dal reality American Idol e perfetto per interpretare tutte le canzoni dei Queen, Adam Lambert.
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