Rock News
05/06/2020
Machine Gun Kelly e Travis Barker sono scesi tra le strade di Los Angeles con i manifestanti del movimento Black Lives Matter in seguito alla morte dell'afroamericano George Floyd. Il duo, per dare ulteriore voce ai valori della manifestazione in atto in questi giorni negli Stati Uniti, è tornato in studio di registrazione per realizzare una potente cover di Killing In The Name dei Rage Against The Machine.
L'idea è venuta a Machine Gun Kelly lo scorso mercoledì 3 giugno e in poche ore ha voluto registrare e pubblicare la cover, e il relativo video, con le immagini della protesta di Los Angeles filmate la scorsa settimana.
they wrote this song in 1992. it’s been 28 years since, and every word still applies.
— Blonde Don (@machinegunkelly) June 4, 2020
me and @travisbarker wanted to bring it back for these times...https://t.co/nm4g1WHUqZ
"I Rage Against The Machine hanno scritto questa canzone nel 1992. Sono passati 28 anni e ogni parola è ancora valida". È il messaggio di Machine Gun Kelly che accompagna la pubblicazione del video.
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