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Myles Kennedy e la vera storia di quando venne scelto dai Led Zeppelin: “avrebbe dovuto essere un nuovo progetto”

Il cantante parla della sua esperienza a Londra con alcuni membri della leggendaria band: "non ci saremmo mai chiamati Led Zeppelin"

Myles Kennedy e la vera storia di quando venne scelto dai Led Zeppelin: “avrebbe dovuto essere un nuovo progetto”

27/08/2019

A qualsiasi musicista piacerebbe suonare con le leggende del rock, come ad esempio i Led Zeppelin. Chi ha avuto la fortuna di realizzare un sogno simile, infatti, racconta di un’esperienza davvero incredibile. È il caso del cantante degli Alter Bridge e del gruppo di Slash, Myles Kennedy, il quale nel 2008 ha avuto l’occasione di suonare in studio proprio con alcuni membri dei Led Zeppelin. “È stato uno dei momenti più importanti della mia carriera musicale, senza ombra di dubbio”, ha detto l’artista in proposito a Ultimate Guitar.

In quel periodo Jimmy Page e John Paul Jones stavano cercando di trovare un modo per ripetere l’incredibile esibizione dei Led Zeppelin alla O2 Arena di Londra del dicembre del 2007; dopo quel concerto, agli ex membri della band furono offerte grosse cifre per realizzare una serie di concerti, una sorta di reunion tour in giro per il mondo. Ma Robert Plant non ha dato la sua disponibilità per una cosa del genere e così Page e Jones hanno pensato a Myles Kennedy. Ecco perché il cantante ha avuto l’opportunità di provare insieme a loro e a Jason Bonham a Londra.

Inizialmente avrebbe dovuto essere una sorta di progetto – ha spiegato Kennedy – non penso che lo avrebbero chiamato ‘Led Zeppelin’, ma il fatto che alcune delle persone coinvolte fossero ex membri di questa band aveva certamente un suo peso, in modo positivo però. Così quando ho ricevuto quella chiamata e mi è stata data l’opportunità di volare a Londra e unirmi a questi ragazzi, per me è stato ovviamente un sogno divenuto realtà. È successo ormai più di 10 anni fa ma a ripensarci devo ancora darmi un pizzicotto e chiedermi ‘è successo davvero?’ – ha detto scherzando – mi sembra ancora incredibile per certi aspetti”.

È stato qualcosa di surreale – ha detto ancora in proposito a The Pulse of Radio – ho trascorso quella giornata in studio con questi ragazzi a suonare canzoni e poi, mi sembra a settembre dello stesso anno, ci siamo riuniti ancora una volta e penso di poter considerare quella settimana come la più grandiosa della mia vita. Ogni volta che vivo una brutta giornata, ripenso a quei giorni e all’improvviso tutto mi sembra migliore perché penso alla fortuna che ho avuto di vivere una cosa del genere”.

Questa esperienza, insomma, è stata davvero cruciale nella carriera di Kennedy, non a caso ne parla spesso durante le interviste. Nel 2017, ad esempio, ha raccontato che di quelle sessions in studio non esistono video ma che ha sentito da più persone che, però, esisterebbe una registrazione audio. “Ma non è stata una vera e propria registrazione in studio”, ha però precisato, dunque è davvero difficile che riusciremo mai a sentire qualcosa di quegli incontri musicali. 

In realtà, lo stesso Kennedy preferisce che quelle sessions rimangano segrete: “Spero davvero che non siano state registrate – ha dichiarato tempo fa in radio a Eddie Trunk – perché non sono state un granché come prove. Ero appena tornato da un tour in Australia e ricordo di essere arrivato lì con la bronchite o qualcosa del genere. Ricordo che la mia voce ha avuto bisogno di un paio di giorni per riprendersi, quindi – ha concluso ridendo – mi auguro davvero che non esista alcuna registrazione di quelle sessions!”. Al That Metal Show il cantante ha rivelato altri particolari: “Con Page, Jones e Bonham quella volta abbiamo suonato The Rain Song, che probabilmente è la mia canzone preferita dei Led Zeppelin, poi No Quarter e Kashmir. È stato molto divertente”. 

Alla fine la reunion dei Led Zeppelin non è mai stata realizzata: Page e Jones in seguito hanno pensato anche a Steven Tyler degli Aerosmith e persino a Chris Cornell, ma poi forse si sono resi conto che sarebbe stato meglio lasciar perdere. “Tante persone – ha dichiarato Page a Rolling Stones nel 2012 – pensano che dovremmo andare in tour. Io invece penso che avremmo bisogno di un buon album che sia credibile, e non di sfruttare un’ipotetica reunion”.

Dal canto suo, Myles Kennedy non ha potuto realizzare il sogno di salire su un palco al fianco di musicisti dal calibro di Page e Jonas, ma in questi anni ha raggiunto comunque traguardi importanti nella sua carriera, grazie agli album e ai tour con gli Alter Bridge, all’importante esperienza al fianco di Slash and The Conspirators e, infine, con l’album e il tour solista. Di certo quell’esperienza in studio con gli ex Led Zeppelin gli è stata di ispirazione per proseguire nel suo percorso musicale e anche per questo assume un valore ancora più grande.

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