Rock News
09/07/2019
Thom Yorke ha rilasciato una intervista al The Sunday Times in cui ha parlato di musica e ha rivelato qualche aneddoto.
Una curiosità svelata dal frontman dei Radiohead riguarda gli algoritmi delle piattaforme musicali che il musicista ha dichiarato di non apprezzare. Perché? Semplice: non gradisce i brani (e i gruppi) suggeriti! «"Se ti piace questo, allora ti piacerà quest’altro”. E poi finisce che ti suggeriscono i Muse!»
Yorke, però, nella sua intervista riserva anche un giudizio positivo per un'artista. Si tratta di Billie Eilish. «Mi piace Billie Eilish. Fa le cose a modo suo. Nessuno le dice cosa deve fare».
Poi, il frontman dei Radiohead, racconta anche un aneddoto sulla sera in cui ha portato sua figlia ad un concerto della Eilish. «Eravamo seduti e, come si chiama quel tizio, quello che ha fatto il pezzo per il film di James Bond al nostro posto? Proprio lui» dice Yorke, riferendosi a Sam Smith, che ha cantato "Spectre", dopo che un brano della sua band era stato scartato. «Era lì in piedi dietro di noi e io ero con mia figlia, le sue amiche e la mia ragazza. E improvvisamente tutti si sono messi a urlare: “Saaaam!”. E io: “Aaarghh!”».
Thom Yorke, appena il mese scorso ha pubblicato il suo terzo album da solista "ANIMA". Ospite nel corso di una puntata di Beats 1, la trasmissione di Zane Lowe per Apple Music, il frontman dei Radiohead ha anche rivelato qualcosa di più sul suo modo di scrivere brani per la band. «Quando penso ad un'idea… è come quando un bambino gioca con i LEGO», ha raccontato Yorke, aggiungendo: «Una volta ero abituato a suonare un po' di accordi e a provare a cantarci su. Poi li inviavo ai ragazzi e loro trovavano dei passaggi su cui lavorare. Solo a quel punto sento di essere “autorizzato” a lavorarci in un modo diverso e a prendere in mano il microfono».
Diverso è stato il lavoro per la realizzazione di ANIMA, che il musicista definisce semplice e veloce: «Avevamo a disposizione il materiale da tempo e lavorarci è stato divertente».
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