Dave Grohl: “Con i Nirvana feci all'improvviso una montagna di soldi. Ecco come ho speso i primi guadagni di Nevermind"

Nonostante il suo percorso musicale si sia evoluto negli anni, Dave Grohl non dimentica le sue origini nella band che lo ha portato al successo, ovvero i Nirvana. In particolare, il frontman dei Foo Fighters non dimentica i soldi guadagnati con Kurt Cobain e Krist Novoselic, soprattutto le grosse cifre raggiunte grazie a Nevermind, l'album che ha rappresentato il punto di svolta nella loro carriera.

“Quando facevo parte dei Nirvana e uscì Nevermind – ha raccontato Grohl a Bon Appetit – all’improvviso iniziai a guadagnare una montagna di soldi, cifre che non avevo mai visto prima. Così comprai una casa sulla spiaggia a Nogs Head, NC, e trascorsi in quel posto l’intera estate del ’92, mangiando il pulled pork della Carolina. E così realizzai ‘Oh, questo è il barbecue, così semplice, ma allo stesso tempo complesso’”.

Chissà, forse fu proprio in quel periodo che nacque la sua passione per la carne alla griglia e per i barbecue party con gli amici, le feste che oggi Dave ama tanto organizzare, circondandosi spesso anche di colleghi musicisti famosi. C’è un altro episodio legato al cibo che riguarda i Nirvana: in un’altra intervista, rilasciata a GQ, Grohl ha rievocato l’ultimo viaggio della band in Sud America nel 1993, durante il quale un giorno discusse con Kurt Cobain perché voleva andare nel ristorante di carne più costoso della zona con il solo intento di far spendere alla casa discografica un sacco di soldi. Com’è noto, Kurt era vegetariano e per questo motivo inorridì vedendo i suoi compagni di band scegliere su un menù a colori non solo il taglio di carne, ma anche il tipo di bovino di provenienza della carne che avrebbero mangiato.

Ma i racconti legati al cibo non finiscono qui. Per Dave Grohl, infatti, musica e cucina hanno molto in comune: “Il processo per comporre musica è molto simile a quello che si segue quando si cucina per una grande quantità di persone – ha detto ancora, non a caso, a Bon Appetit – creare una ricetta è proprio come registrare un album in studio. Servire il piatto è come suonare la propria musica dal vivo. E alla fine in entrambi i casi le persone ti chiedono il bis”.