Rolling Stones, Keith Richards vittima di un furto: i ladri hanno rubato sei moto della sua collezione

Forse non tutti sanno che Keith Richards è un grande appassionato di motociclette: nella sua tenuta Redlands, situata a West Wittering, nel West Sussex, il chitarrista dei Rolling Stones ha una vera e propria collezione di moto, molte delle quali sono dei modelli vintage ormai molto rari e quindi di grande valore.

Nei giorni scorsi il musicista ha subito un furto nella sua tenuta: come riportato su Facebook dalla Polizia di Chichester, nella serata del 25 febbraio i ladri avrebbero fatto irruzione nella tenuta portandosi via sei moto della collezione di Keith. Nello specifico, i modelli rubati sono una KTM 495 bianca del 1981, una Maico 490 rossa del 1981, una Maico 400 rossa del 1977, una Husaberg 390 del 2011, una Beta 300 Evo del 2013, e una GasGas 300 Enduro. Tre di queste moto non passano inosservate, proprio perché sono modelli vintage, dunque non dovrebbe essere difficile notarle: per questo motivo, sui social la polizia ha chiesto la collaborazione dei cittadini della zona, pubblicando le foto delle moto rubate e chiedendo loro di segnalare qualsiasi avvistamento.

Nel frattempo, Keith in questo periodo è impegnatissimo: fino alla fine di luglio, infatti, il chitarrista 75enne sarà impegnato con gli Stones nella registrazione del nuovo album di inediti, che arriverà dopo ben 14 anni dall’ultimo, A Bigger Bang, uscito nel 2005. Secondo gli ultimi rumors, Mick e compagni sarebbero molto soddisfatti del lavoro svolto finora per questo disco, la cui realizzazione sarebbe già a buon punto. Ma non è tutto: l’incrollabile Keith non vede l’ora di partire per l’America per il tour che inizierà ad aprile e li terrà impegnati fino a giugno. Il chitarrista non ha alcuna intenzione di andare in pensione e smettere di suonare: “Non va bene nulla? Suoni e tutto si aggiusta – ha detto in un’intervista a Repubblica - sei arrabbiato? Sei annoiato? Suoni e le cose cambiano verso. Per me è esattamente come respirare, non ne posso fare a meno”.