Rock News
Slash
01/03/2019
Dopo il reunion tour con i Guns N’ Roses, Slash sembra davvero in grande forma e, mentre si attendono novità in merito a un possibile nuovo album con la band, il chitarrista si sta dedicando al suo progetto solista con Myles Kennedy & The Conspirators e ha pubblicato, solo pochi mesi fa, il nuovo album, Living The Dream.
Il sito Louder Sound ha pubblicato un’originale intervista a Slash, raccogliendo le curiosità dei fan che, sui social, hanno inviato le proprie domande. Il chitarrista ha così risposto divertito alle richieste più bizzarre; ad esempio, a chi gli ha chiesto dove trova le strane immagini che posta su Facebook, il chitarrista ha scherzato spiegando: “Le trovo su Tumblr, Pinterest o altri siti simili. Le immagini horror o di nudo sono le mie preferite – ha specificato – posto anche immagini di musica, ma queste sono scontate, così cerco di pubblicare roba che non ha nulla a che fare con quello che la gente conosce di me. Del resto, ultimamente ho prodotto anche film horror, quindi rientrano in questo argomento”.
A chi gli ha chiesto qual è stata la cosa più strana che è finita nella sua folta chioma, Slash ha risposto raccontando che nel 1985, quando aprirono un concerto per i Social Distortion durante un festival a Los Angeles, con il pubblicò iniziò una “guerra di sputi” e così si ritrovò gli sputi nei capelli: “È stata una cosa punk – ha spiegato – noi eravamo quel genere di band rock and roll con influenze punk, ma per un pubblico punk noi eravamo solo una band rock, quindi dato che avevano deciso di sputarci addosso, abbiamo risposto sputando anche noi. La cosa è durata per l’intero concerto”.
In seguito, qualche fan ha chiesto a Slash anche alcune curiosità riguardanti la musica; ad esempio, qualcuno gli ha chiesto cosa pensa del fatto che il video di November Rain sia stato visto miliardi di volte: “È surreale, non riesco a immaginare che così tanta gente lo abbia visto – ha detto – devo dire che gran parte del merito è di Axl perché quel video epico è stato una sua idea, lui ci teneva a farlo bene molto più di noi, poi non era un video che si poteva girare in un giorno, ci sono voluti più giorni perché era una sorta di mini film. Axl ha fatto davvero un buon lavoro e il fatto che il video sia diventato iconico e sia stato visto da miliardi di persone è davvero forte”.
In seguito, Slash ha risposto a chi gli ha chiesto quali fossero gli assoli dei quali è più orgoglioso: “La cosa che mi piace di più degli assoli quando li suoni live è la parte di improvvisazione, perché è il momento in cui riesci a prendere le cose come vengono, spontaneamente, e quando funziona è davvero gratificante – ha spiegato per poi specificare – per quel che riguarda gli assoli a cui sono più affezionato, quello di November Rain è di sicuro un buon assolo, è un pezzo davvero potente in quella canzone. Poi amo ancora molto suonare l’assolo di Sweet Child O’ Mine. Quando suoni una canzone e riesci a entrarci dentro, arrivi a un certo punto del pezzo in cui la gente inizia a rispondere in un modo così incredibile, che è come fare sesso. È quel tipo di interazione in cui diventa un dare e ricevere, non si può non amare una cosa del genere”.
Sul successo di rock band composte da giovani, come ad esempio gli Struts e i Greta Van Fleet, Slash ha detto: “È un buon segno. La popolarità di queste due band e di tutte le altre giovani band che conosco rappresenta il rombo di questo movimento rock di giovani che è molto più tradizionale e rock and roll di quanto lo siamo stati noi – ha commentato per poi aggiungere – penso che stia accadendo qualcosa in questo momento e sarà interessante vedere in cosa si trasformerà tra 5 o 10 anni”.
A proposito del perché Izzy Stradlin non abbia partecipato al reunion tour, Slash si è limitato a dire che la band ha provato a coinvolgerlo ma la cosa non ha funzionato. In questa intervista non poteva poi mancare una domanda sulle chitarre: “Perché ho scelto le Les Paul? Non saprei dire se sono io ad averle scelte o se sono loro ad aver scelto me – ha detto – quando ho iniziato a suonare la chitarra, le Les Paul hanno mi hanno subito attratto da un punto di vista estetico. A quel tempo non ne capivo molto, ma un sacco di chitarristi che mi piacevano suonavano una Les Paul e così pensavo fossero forti. Ho provato tante chitarre diverse, dalle Strats alle SGs, ma alla fine sono tornato alle Les Paul, e non è successo prima del 1985 con i Guns N’ Roses. Prima di entrare nella band usavo una Bicester Rich”.
“Qual è stata la lezione più importante che ho imparato durante la mia carriera? – ha concluso Slash – la pazienza. È legata a ogni cosa, è una virtù non facile da coltivare per le persone come me, soprattutto se realizzi film, ma lavorando nel mondo della musica, quando è arrivato il momento di creare, di comporre e di mettere le pause tra le note, la pazienza è qualcosa che ho dovuto iniziare a coltivare, rendendomi conto di quanto fosse importante. Non ho dei veri e propri disturbi, ma sono abbastanza compulsivo, faccio le cose e poi vedo che succede”.
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