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Dire Straits, Mark Knopfler: “Sultans of Swing è stata subito un successo in tutto il mondo, ma all’inizio non ci ho guadagnato niente”

Mark Knopfler ha ripercorso la sua carriera raccontando di come la sua vita è cambiata quando ha raggiunto la fama

Dire Straits, Mark Knopfler: “Sultans of Swing è stata subito un successo in tutto il mondo, ma all’inizio non ci ho guadagnato niente”

20/12/2018

Mark Knopfler ha raggiunto il successo con i Dire Straits nel 1978 con la celeberrima canzone Sultans of Swing. Ma le cose non sono state sempre semplici per lui e in un’intervista per Music Radar ha spiegato perché, raccontando in particolar modo il momento di passaggio dall’anonimato alla fama.

Secondo gli standard di alcune persone il successo è arrivato velocemente – ha detto – ma in realtà io mi sentivo come se avessi lavorato una vita intera per arrivarci. Avevo 28 anni quando è uscita Sultans of Swing e quando il nostro primo album debuttò con grande successo in tutto il mondo”. Il chitarrista ha spiegato che inizialmente da questa canzone non ha guadagnato praticamente nulla, sebbene fosse diventata subito una hit in tutti i paesi: “Vivevamo ancora a Deptford e gli accordi con la casa editrice rimasero gli stessi di quando avevamo firmato il contratto, per questo non ci avrebbero dato un soldo prima di 18 mesi – ha spiegato – penso funzioni così ancora oggi. In sostanza, ero al primo posto delle classifiche di tutto il mondo con questa canzone ma non ci ho guadagnato un soldo per molto tempo”.

Alla fine sono riuscito a cambiare le cose – ha continuato – gli accordi sono stati rinegoziati e in cambio noi gli abbiamo garantito più album, funziona così fino a che, piano piano, non arrivi a guadagnare le giuste royalty”. Nonostante i problemi e le difficoltà che ha dovuto affrontare, Mark ha detto di non avere rimpianti: “Conosco molti musicisti che non hanno mai scaricato un furgone – ha detto – mi dispiace per loro perché se non hai mai fatto niente di simile non puoi capire cosa significa”.

Nell’intervista, il chitarrista dei Dire Straits ha parlato anche del fatto che in passato si è dedicato forse troppo alla scrittura delle canzoni, penalizzando così la sua preparazione tecnica; Mark ha spiegato che è successo perché diventa impossibile a un certo punto riuscire a fare bene entrambe le cose: “Amo scrivere le canzoni più di ogni altra cosa ed è per questo che sono arrivato dove sono adesso”, ha spiegato, affermando poi che in realtà gli sarebbe piaciuto avere un insegnante di chitarra e fare lezione con lui una volta a settimana, non avrebbe mai voluto studiare troppa teoria perché preferisce la pratica e l’applicazione immediata di quanto appreso. “Non mi piace mettermi a studiare cose che non mi piacciono – ha spiegato – considerato che ci sono tantissime cose che invece mi interessano”.

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