Rock News
08/11/2018
In una recente intervista rilasciata a Mercury News Lars Ulrich, batterista e fondatore dei Metallica insieme al cantante e chitarrista James Hetfield, ha parlato del successo del loro ultimo album in studio, Hardwired… to Self-Destruct, pubblicato a novembre 2016 con la Blackened Recordings, l’etichetta discografica di proprietà della band.
Parlando del tour WorldWired, che a quanto pare potrebbe protrarsi fino all’inizio del 2020, Ulrich ha spiegato che proprio Hardwired… to Self-Destruct è stato uno degli album che ha ricevuto l’accoglienza migliore da parte dei fan negli ultimi 25 anni.
Lars ha affermato infatti: “La cosa migliore di tutto ciò [Hardwired… to Self-Destruct] è che potremmo aver fatto il nostro album migliore degli ultimi 25 anni in termini di accoglienza. Ovviamente quest’album non sta vendendo così tante copie come accadeva 10 o 20 anni fa. Tuttavia la nostra percezione è che probabilmente è il nostro album accolto nel modo migliore dai tempi del Black Album [uscito nel 1991, ndr]. Avere una carriera di più di 30 anni e fare un disco che connette ancora con il pubblico a questo livello è una cosa grandiosa”.
Ulrich ha continuato raccontando: “Un sacco di persone si stanno affezionando alle nuove canzoni. Incontriamo i fan ai meet-and-greet e ci dicono cose come ‘la mia canzone preferita è Now That We Are Dead’ oppure ‘il mio pezzo preferito è Halo on Fire’. Quest’album è stato accolto con lo stesso apprezzamento di altri nostri album. Non ce lo aspettavamo. Tutto questo è qualcosa che chiunque faccia musica da tanto tempo non dovrebbe mai dare per scontato“.
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