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Jeremy Allen White: "Ho ricevuto più messaggi per il trailer del film su Springsteen che dopo la vittoria del Golden Globe"

Redazione Virgin Radio

Il giovane attore: "L'uscita di quel trailer mi ha messo molta pressione"

Jeremy Allen White ha raccontato di aver ricevuto più messaggi dopo l’uscita del trailer di “Springsteen: Deliver Me From Nowhere” che dopo aver vinto un Golden Globe per “The Bear”. Il biopic su Bruce Springsteen, che lo vedrà vestire i panni del Boss, racconterà il percorso della leggenda del New Jersey durante la registrazione del suo sesto album, Nebraska. Jeremy Strong, star di Succession, interpreta Jon Landau, manager e produttore di Springsteen, mentre Stephen Graham interpreta suo padre, Douglas Springsteen.

Il 18 giugno è stato pubblicato il trailer ufficiale del film, che mostra una breve scena in cui il giovane attore canta “Born To Run”. Da allora, i fan sono rimasti sbalorditi dalle sue doti canore, al punto che molti hanno pensato che le cover fossero state doppiate dal Boss.

L'uscita di quel trailer mi ha messo molta pressione” ha raccontato a Jimmy Fallon nella puntata del 26 giugno di The Tonight Show, "Stavo interpretando una persona reale — non una qualsiasi, ma Bruce Springsteen — e sono rimasto davvero commosso quando il trailer è uscito. Ho ricevuto più messaggi dopo quel momento che quando ho vinto il Golden Globe per The Bear.”

Lo scorso anno, Jeremy Allen White ha vinto il Golden Globe come Miglior Attore in una Serie TV. Anche The Bear ha ricevuto diversi premi, tra cui quello per la Migliore Attrice in una Serie TV, assegnato ad Ayo Edebiri, e quello per la Miglior Serie TV.

Riflettendo sul numero di messaggi ricevuti dopo il trailer, rispetto a quelli dopo il Golden Globe, ha ammesso: “Non immaginavo che un trailer potesse avere un impatto così grande”.

Bruce Springsteen ha dato il suo benestare al film, visitando il set e il cast durante le riprese e lodando con entusiasmo tutte le maestranze coinvolte. In un’intervista ha raccontato come è nato il progetto: “Mi hanno proposto l’idea e ho risposto: ‘Sembra divertente’” ha detto il Boss, “È un progetto interessante perché riguarda solo un paio d’anni della mia vita”.

Ha poi aggiunto: “Si tratta del periodo tra l’81 e l’82, incentrato sulla creazione di quell’album, mentre contemporaneamente registravo ‘Born in the USA’ e affrontavo alcune difficoltà personali che porto con me da sempre. Ma è stato fantastico”.

Anche il cast ha vissuto questa esperienza con grande entusiasmo: Jeremy Strong l’ha definita “una delle migliori esperienze lavorative della vita”. Stephen Graham ha raccontato di essersi commosso fino alle lacrime dopo aver ricevuto i complimenti di Springsteen, definendo quei messaggi “i più belli che abbia mai ricevuto in vita mia”.

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