Rock News
24/08/2025
In un post del suo blog Red Hand Files, Nick Cave ha risposto alla domanda più difficile fatta dai suoi fan, mostrando la sua sincerità in un modo così diretto da non lasciare spazio ai dubbi.
“Quando in concerto dici ai fan ‘anche io vi voglio bene’, cosa intendi? Come puoi volere bene a qualcuno che è completamente un estraneo?”
Nick Cave ha risposto subito: “Il sentimento è assolutamente vero, sento una interazione emotiva con il pubblico molto potente e profondamente intima. Non c’è niente di simbolico, o metaforico né tantomeno banale”.
Ha anche spiegato con parole poetiche cosa vede dal palco mentre canta il rock gospel oscuro e trascendente: “Ci sono esseri umani, precari e vulnerabili ai quali è stato concesso un tempo breve su questa terra. Ognuna di queste persone ha dentro di sé il potenziale per esprimere bellezza e terrore, bene e male, e la straordinaria capacità di dare e ricevere amore. Perché in questo momento, l’amore è la risposta più appropriata”.
C’è un brano nei concerti di Nick Cave che ha un valore emotivo speciale, Into My Arms, la sublime ballata pubblicata su The Boatman’s Call nel 1997 che definisce la sensazione comune a tutti dell’amore perduto: “Quando il pubblico la canta con me è un abbraccio reciproco, un atto di conciliazione, conforto e vicinanza. Riconosciamo il nostro destino comune, il fatto che in quel momento stiamo vivendo e morendo nello stesso momento, insieme, in concerto. E ad essere sincero è davvero difficile mantenere il controllo quando succede”.
Rock News