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Patti Smith rende omaggio a Papa Francesco: "La natura, la poesia e la sofferenza sentiranno la mancanza del loro campione"

La storia del rapporto personale della Sacerdotessa del Rock con Papa Bergoglio

Patti Smith rende omaggio a Papa Francesco: "La natura, la poesia e la sofferenza sentiranno la mancanza del loro campione"

24/04/2025

Nel settembre 1975, Patti Smith entra in studio agli Electric Lady di New York per registrare il suo album di debutto Horses, prodotto da John Cale, un disco manifesto della sua ispirazione letteraria, dell’idea di rock come avanguardia e improvvisazione e di un’estetica minimalista che anticipa il punk rock americano e influenza generazioni di musicisti.

Il primo brano è Gloria, reinterpretazione di un classico dei Them di Van Morrison del 1964 a cui Patti Smith cambia il titolo (aggiungendo la citazione dell’inno cristiano In Excelsis Deo) e aggiunge le parole di una sua poesia, Oath, creando una strofa di apertura spoken word fulminante, ribelle e scandalosa: “Gesù è morto per i peccati di qualcuno, ma non per i miei”.

Patti Smith mette insieme immagini sacre e profane, segue il richiamo del rock come linguaggio radicale che distrugge simboli e regole della società, ed entra nell’immaginario degli anni 70 con la sua visione poetica della rivoluzione culturale in corso nell’underground di New York. Dieci anni dopo, dopo averla incontrata in Piazza San Pietro in Vaticano, Papa Francesco la invita personalmente al Concerto di Natale del Vaticano del 13 dicembre 2014 all’Auditorium Conciliazione, dove canta Oh Holy Night accompagnata dall’Orchestra del Vaticano, scatenando le polemiche di diverse associazioni cattoliche.

È la conclusione di un lungo e controverso percorso di avvicinamento alla fede, che lei ha definito “Un rapporto personale” che l’ha portata verso Papa Francesco: “Il giorno della sua nomina sono stata ore ad aspettare che venisse annunciato il suo nome” ha detto in un’intervista “E poi ho avuto il privilegio di incontrarlo e stringergli la mano”.

Quando è arrivata la notizia della morte di Papa Francesco, Patti Smith si trovava a Tokyo e ha voluto rendergli omaggio in modo spontaneo e semplice postando sulla sua pagina Instagram (un diario per immagini della sua vita che ha raccolto anche nel libro Book of Days) la foto di un fiore giallo che spunta ai lati di una strada e una poesia: “Questo è un piccolo fiore, un dente di leone, umile eppure forte. L’ho visto questa mattina e mi ha commosso. Addio caro Papa Francesco. La natura e la poesia e la sofferenza sentiranno la mancanza del loro campione.”

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