Rock News
21/10/2024
I fan dei Cure hanno aspettato sedici anni prima di ascoltare un nuovo album della band (l’ultimo è 4:13 Dream del 2008) e per prepararli ad entrare nel mondo di Songs of a Lost World, Robert Smith ha preparato una lista di canzoni del passato che aiutano a comprendere il suono, i temi e l’atmosfera di un album che ha definito “irrimediabilmente dark”.
È un estratto dalla lunga intervista realizzata negli studi Abbey Road di Londra con la BBC. Il conduttore Matt Everitt gli ha chiesto di scegliere le due dieci canzoni preferite, ma Robert Smith ha risposto: «Non posso fare questa lista, continuerei a cambiarla». Songs of a Lost World, lanciato dal singolo Alone, presentato già in apertura dei concerti dell’ultimo tour mondiale dei Cure, è un immersione in profondità nella sensibilità oscura di Robert Smith, che affronta anche i momenti difficili passati negli scorsi anni, con la perdita dei genitori e di un fratello e le conseguenze psicologiche dell’isolamento causato dalla pandemia. «Ci ho messo tanto a scrivere Songs of a Lost World perché l’album non ha mai avuto un vero e proprio inizio, le canzoni sono state con me per molto tempo» ha detto Robert Smith.
Il lavoro è iniziato nel 2019, in occasione del quarantesimo anniversario dei Cure che hanno esordito nel 1979 con l’album Three Imaginary Boys. "Avevo in mente un grande progetto per riassumere la storia della band, ma di solito i grandi progetti non funzionano mai” ha detto Robert Smith spiegando perché l’album è in arrivo il 1 novembre 2024 «Non c’è più l’idea di celebrare un anniversario ma un’intenzione artistica». Ecco le canzoni che secondo il cantante dei Cure rappresentano la storia e il percorso creativo della band, scelte da tutti gli album della loro carriera e servono a spiegare Songs of a Lost World
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