Foo Fighters, Dave Grohl racconta perché John Bonham è il batterista più grande nella storia del rock

Dave Grohl ha parlato spesso della sua passione per il suono di John Bonham dei Led Zeppelin, il batterista che lo ha influenzato di più nel suo percorso di formazione, da air drummer che faceva finta di suonare le canzoni dei Kiss ad autodidatta feroce che a diciassette anni (mentendo sull’età) era giù in tour in Europa con la band hardcore Scream a fenomeno della batteria che ha contribuito a rendere esplosive le canzoni dei Nirvana.

Molti critici lo hanno avvicinato per potenza, tecnica, ritmica e profondità alle leggende della batteria che lui stesso ha adorato come Neil Peart dei Rush o Keith Moon degli Who, ma lui ha sempre scelto John Bonham: “Ringo Starr è il primo batterista che ho ascoltato perché sono cresciuto con i Beatles ma fin da quando ero ragazzino io ho sempre voluto essere John Bonham” ha detto in un’intervista nel 1992 quando era all’apice del successo con i Nirvana. Dave e John hanno in comune la potenza e il talento di capire come suonare sempre al servizio delle canzoni: “Ma quello che rende Bonham unico è il groove. Quando ho iniziato a suonare pensavo che pestare forte e fare spettacolo dietro ai piatti facessero di te un grande batterista. Ma poi ho capito che il groove è più importante che fare cento rullate. L’ho imparato da John Bonham: suonava fortissimo ma sapeva come mantenere il groove”.