Rock News
10/10/2023
Il 20 maggio 1983 i Police pubblicano il singolo che diventerà il loro più grande successo, numero uno in classifica in Inghilterra e al primo posto anche in America per otto settimane consecutive. È Every Breath You Take, la ballad per un amore finito che diventa ossessione che Sting scrive nel 1982 per raccontare la fine del suo matrimonio con Frances Tomelty e l’inizio della sua relazione con Trudie Styler (che sposerà nel 1992).
Trudie era la migliore amica di Frances e viveva nell’appartamento a fianco di Sting e Frances a Bayswater nel centro di Londra: basta questo (oltre al fatto che nel 1982 i Police sono la band inglese più famosa al mondo) per scatenare l’attenzione dei media scandalistici britannici. Sting si rifugia in Giamaica, alloggia nella villa appartenuta allo scrittore Ian Feming, creatore del personaggio di James Bond agente 007 e si dice abbia scritto il testo di Every Breath You Take seduto alla stessa scrivania in cui Fleming ha scritto nel 1952 il primo capitolo della saga di 007, Casino Royale. «Mi sono svegliato di notte con la prima strofa in mente, mi sono seduto al piano e la canzone è nata in mezz’ora. Sembra una canzone d’amore romantica, ma con il passare del tempo mi sono accorto di quanto sia sinistra e inquietante».
La relazione possessiva raccontata da Sting diventa una delle canzoni rock più famose di sempre, vince due Grammy Award, nel 2019 viene nominata da Broadcast Music Inc come canzone più suonata nelle radio di tutto il mondo e si dice che ancora oggi rappresenti da sola un terzo delle rendite provenienti dai diritti d’autore di Sting. Ma c’è una polemica aperta da allora e che continua ancora oggi: il chitarrista dei Police Andy Summers ritiene di aver contribuito in modo fondamentale al successo del pezzo e vorrebbe essere riconosciuto nei diritti d’autore. «Every Breath You Take stava per finire nel cestino fino a quando io non ci ho messo la mia chitarra» ha detto in una intervista recente durante la promozione del tour del suo progetto multimediale The Cracker Lens + The Missing String.
Sting registra il demo di Every Breath You Take con un organo Hammond e poi la presenta alla band durante le session dell’album Synchronicity agli AIR Sudios sull’isola di Montserrat nei Caraibi. «Sting e Stewart Copeland non riuscivano a mettersi d’accordo su dove inserire basso e batteria. È finita sull’album Synchronicity solo perché non avevamo ancora definito la tracklist e ci mancava una canzone».
I Police la provano con vari arrangiamenti (tra cui una versione reggae) e alla fine si accordano per una traccia di basso, batteria e voce. Secondo Andy Summers, Sting gliela fa sentire e gli dice: «Suona quello che vuoi». Il chitarrista inventa un giro di chitarra ipnotico, ispirato al compositore classico Béla Bartòk e lo registra in un solo take. Un’intuizione che fa entrare il pezzo nel cuore del pubblico: «Per me anche questo è composizione» ha detto Andy Summers, rimanendo misterioso riguardo ad eventuali azioni per l’attribuzione dei diritti d’autore sul pezzo, «È una questione che va avanti da molto tempo. Vedremo cosa succederà».
Rock News