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Red Hot Chili Peppers: la storia di come John Frusciante entrò nel gruppo

Il chitarrista: "Non avevo mai suonato il funk, ma imparai tutto quello che dovevo per suonare bene con Flea"

Red Hot Chili Peppers: la storia di come John Frusciante entrò nel gruppo

10/10/2023

John Frusciante ha raccontato a Rick Rubin in una puntata del suo podcast Broken Record il momento in cui a soli diciotto anni la sua vita è cambiata per sempre. La sua band preferita, i Red Hot Chili Peppers, che ha visto in concerto per la prima volta a 15 anni, cercano un nuovo chitarrista.

Hillel Slovak, che ha fondato la band con Anthony Kiedis e Flea, muore di overdose dopo l’uscita del terzo album, The Uplift Mofo Party Plan. I Red Hot Chili Peppers hanno perso un amico a soli 26 anni e il suono della chitarra che ha creato il punk-funk che li sta portando al successo nella scena alternativa di Los Angeles. Anche il batterista Jack Irons lascia la band, sconvolto dalla morte di Slovak. Anthony Kiedis scappa da Los Angeles e non partecipa neanche al funerale di Slovak prima di entrare in clinca di disintossicazione per un mese. Intanto Flea organizza delle session per provare a mettere insieme una nuova formazione. Sceglie H.D.Peligro, batterista di una delle loro band di riferimento, i Dead Kennedys e il chitarrista DeWayne “Blackbird” McKnight dei Parliament-Funkadelic, un maestro del funk psichedelico con cui però non riescono a trovare l’intesa giusta.

Qualche mese prima della morte di Slovak, H.D.Peligro aveva fatto una telefonata a John Frusciante. I due si conoscono dal 1986 quando a soli sedici anni John ha lasciato la scuola per trasferirsi a Los Angeles e dedicarsi alla musica. “Mi ha detto semplicemente: sono qui con Flea, vieni a suonare. Sono andato e abbiamo suonato Alice in My Fantasies dei Funkadelic e poi abbiamo provato una versione metal di Higher Ground, un’idea che Flea aveva già in mente”. Flea lascia il suo numero a John Frusciante e gli dice: “Mi piacerebbe suonare ancora insieme”.

Quando la band riesce a superare il dolore per la perdita di Hillel Slovak e McKnight viene allontanato dalla band (non la prende molto bene e minaccia di bruciare la casa di Anthony Kiedis), Flea si ricorda di quella jam session e chiama John Frusciante. “Non sono mai stato un chitarrista funk” ha raccontato, “Ma ho imparato tutto quello che dovevo imparare per suonare bene con Flea”. Poche settimane dopo, anche H.D.Peligro viene allontanato per i suoi  problemi di droga, al suo posto arriva Chad Smith e i Red Hot Chili Peppers entrano in studio per registrare Mother’s Milk che nel 1989 entra nella classifica Billboard al numero 53, vince un disco d’oro e lancia la band al successo grazie anche alla cover di Higher Ground di Stevie Wonder.

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