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Iron Maiden, Bruce Dickinson: "Ecco perché l'opinione pubblica ha timore dell'immaginario metal"

Il rocker inglese: "La musica pop è usa e getta. La nostra no!"

Iron Maiden, Bruce Dickinson: "Ecco perché l'opinione pubblica ha timore dell'immaginario metal"

22/06/2023

Bruce Dickinson, voce e frontman degli Iron Maiden e uno dei pensatori più profondi del mondo heavy metal, divulgatore di storie, contenuti e riflessioni attraverso conferenze, esibizioni in teatro (il suo tour An Evening with Bruce è stato un successo) e libri. La sua autobiografia A cosa serve questo pulsante? è un manuale di sopravvivenza e un romanzo di vita metal che si apre con queste parole: "Ero brufoloso, portavo la giacca a vento e dei jeans a zampa di elefante con Purple e Sabbath scritto a penna e guidavo un motorino scassato e rumorosissimo. E sì, volevo diventare un batterista». La sua interpretazione epica, melodica e tecnicamente impeccabile del ruolo del cantante di una band heavy metal, unito alla grandiosa presenza scenica ha svoltato la carriera degli Iron Maiden: nel 1982 è entrato nella band al posto di Paul Di’Anno, ha esordito con l’album The Number of the Beast che è arrivato al numero uno in classifica in Inghilterra ed è entrato nella Top 40 in America facendoli diventare una leggenda, ispirando generazioni di musicisti a seguire la strada del metal. In una nuova intervista, Bruce Dickinson ha spiegato: «Le persone sono spaventate dal metal, non per la musica in sé stessa ma per il fatto che non si conforma alla loro visione del mondo, come fa invece il pop. La musica pop è usa e getta. Noi invece non facciamo musica usa e getta».

Gli Iron Maiden hanno esordito nel 1981 con l’album Killers e hanno fatto in totale 41 album in studio e 13 dal vivo, hanno fatto circa 2500 concerti in tutto il mondo portandosi dietro la mascotte Eddie, il mostro che compare sulla copertina di quasi tutti i loro album e nei suoi testi Bruce Dickinson ha affrontato a modo suo argomenti seri come storia, letteratura, mitologia, religione. Dopo l’uscita dell’album Senjutsu nel 2021, gli Iron Maiden hanno annunciato il The Future Past Tour (che arriva in Italia il 15 luglio). Sono stati nominati per la seconda volta nella Rock and Roll Hall of Fame ma non sono stati introdotti, scatenando le proteste dei fan: «Non ce ne frega niente, perché le persone che ci ascoltano non sono quelle che governano il music business. Quella è gente che non sa fare nulla e non saprebbe cosa fare senza quel ruolo di potere. Non abbiano nessuna voglia di entrare nella Rock and Roll Hall of Fame perché non siamo ancora morti!».

Bruce Dickinson preferisce concentrare tutti gli sforzi degli Iron Maiden sul rapporto con i propri fan e sulla diffusione della loro idea coinvolgente, scenografica ed indimenticabile dell’heavy metal. Per il The Future Past Tour hanno fatto in modo di contenere i prezzi dei biglietti: «Per questo i nostri concerti sono pieni di ragazzi giovani. Se il biglietto costa 100 sterline non se lo possono permettere, mettere un prezzo massimo di 60 sterline fa una grossa differenza. Non si può riempire un concerto in un’arena solo di gente vecchia, non ci sono abbastanza vecchi che hanno ancora voglia di uscire di casa e andare ad un concerto».

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