Rock News
06/07/2023
Nella storia dei grandi bassisti del rock, Flea dei Red Hot Chili Peppers è una vera forza della natura. Mentre molti bassisti tendono a stare sulle loro quando salgono sul palco, Flea è sempre stato pronto a sventolare la sua bandiera da folle in ogni occasione, creando uno spettacolo unico. Ma Flea non sarebbe nulla senza le persone che sono venute prima di lui.
Inizialmente trombettista, Flea era pronto a diventare il migliore musicista jazz della sua città, incantato dei lavori di Miles Davis. Una volta scoperto il punk rock però si è spostato verso frange più heavy del panorama musicale, innamorandosi dei Fear e dei Sex Pistol. Comunque, nulla lo aveva mai preparato ai Metallica.
Flea ha avuto il suo primo approccio con le leggende del metal durante un tour con una delle sue band. Ha raccontato durante l'introduzione nella Rock and Roll Hall of Fame: “Eravamo in van. Arrivò questa musica e non potevo credere esistesse qualcosa del genere. Ero completamente rapito da questa bellissima violenza che non era simile a nulla che avessi ascoltato prima”.
Nonostante la canzone che stava ascoltando in quell’occasione fosse “Fight Fire With Fire”, Flea rimase completamente folgorato dal bassista Cliff Burton. Burton era cresciuto con le sue stesse influenze ed era innamorato della musica di Kate Bush e Bob Dylan così come dei Black Sabbath.
Nell’album di debutto dei Metallica Kill Em All, la traccia solista di Burton “Anesthesia (Pulling Teeth)” rimane uno dei momenti più immensi della sua carriera. In pochi minuti Burton crea una vera e propria sinfonia con il suo basso prima dell'entrata della batteria di Lars Ulrich.
Per Flea, gli assoli di Burton sono uno dei momenti più alti per lo strumento del basso: “Quella canzone è uno dei più grandi momenti della storia rock per il basso. È un bellissimo pezzo suonato da un giovane genio del rock che si da il caso sia anche un capolavoro di essere umano.”
Durante il tour di Master Of Puppets, Burton morì in un tragico incidente in Svezia. I Metallica non si fecero sconfiggere dalla morte, chiamarono Jason Newsted come nuovo bassista e scrissero “To Live is To Die”, come tributo alla scomparsa del loro bassista.
A prescindere da chi sia nella band, Flea considera Burton una parte intrinseca del DNA dei Metallica, affermando “Non posso non ascoltare un disco dei Metallica senza evitare di pensare a lui. È davvero chiaro che il dono che ha fatto a quella band continui a vivere in loro”.
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