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Rock News

Metallica, Lars Ulrich: "Ci vuole più heavy metal nel mondo. E noi continueremo a diffonderlo"

Redazione Virgin Radio

Il batterista della band di San Francisco: "Nel mondo ancora oggi i ragazzini dai 12 ai 14 anni trovano un rifugio nella musica"

Mentre i Metallica stanno portando in giro per il mondo il loro tour M72 che durerà fino al 2024, Lars Ulrich ha parlato del modo in cui i Metallica sono riusciti a rimanere rilevanti per diverse generazioni di fan del metal in 40 anni di carriera: “Quando eravamo giovani ci sforzavamo di spiegare al mondo chi eravamo e di scolpire nella pietra la nostra identità e le nostre intenzioni. Oggi è una cosa che ci interessa meno, ma è incredibile vedere come una nuova generazioni di ragazzi si sia avvicinata a noi e al nostro mondo”.

Una spinta decisiva è arrivata dalla mossa intelligente di concedere l’utilizzo del brano Master of Puppets per la colonna sonora della serie televisiva Stranger Things, ma secondo Lars Ulrich: “Nel mondo ancora oggi i ragazzini dai 12 ai 14 anni trovano un rifugio nella musica. Per noi fare parte di questo processo di crescita e di scoperta è una cosa incredibile. Andiamo avanti con gli anni, invecchiamo ma cerchiamo di fare il meglio possibile. Finchè le nostre braccia, le nostre ginocchia, le mani, il collo e la gola tengono abbiamo davanti ancora qualche anno e qualche disco valido. Continueremo a portare musica heavy metal al mondo”.

L’ultimo album 72 Seasons è stato subito accolto dai fan come uno dei migliori della loro carriera: “Abbiamo sempre avuto il desiderio di andare avanti e provare cose nuove, è un viaggio che continua da 40 anni. A volte siamo scappati dal nostro passato, altre volte siamo stati più curiosi, altre siamo andato in una direzione completamente opposta a quella dell’album precedente. Ma abbiamo sempre fatto quello che sentivamo nel nostro cuore e nell’anima per fare musica che rappresenti il momento” ha detto Lars Ulrich, “Non ci siamo mai sentiti obbligati a seguire il passato: ci ispira ma guardiamo sempre avanti. Questo disco fa parte di questo percorso e ne vado molto fiero. Non vedo l’ora di suonarlo davanti al nostro pubblico”.

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