Rock News
18/05/2023
Il nuovo album dei Foo Fighters, But Here We Are, sarà dedicato a Taylor Hawkins, scomparso il 25 marzo 2022 e alla mamma di Dave Grohl, Virginia Hanlon Grohl, scomparsa nell'agosto dello stesso anno.
Il 2022 è stato un anno a dir poco tremendo per Dave e per la famiglia dei Foo Fighters. Due delle persone più importanti nella vita del frontman americano sono scomparse lasciando sicuramente un vuoto incolmabile. Ma, come ha sempre sostenuto Dave, è stata e sarà sempre la musica a salvarlo.
È stata la stessa band a svelarlo sui social pubblicando la copertina della versione in cassetta dell'album:
“For Virginia and Taylor”
— Foo Fighters UK (@FooFightersUK) May 16, 2023
Album dedication #ButHereWeAre pic.twitter.com/LgR5qnSop7
Il testo del secondo inedito estratto dall'album, Under You, è una vera e propria dedica piena di struggente emozione alle persone che hanno determinato e influenzato la vita di Dave Grohl.
I Foo Fighters, annunciando l'uscita nell'album nelle scorse settimane, hanno descritto con queste parole il potere salvifico della musica e di come questo album avrebbe segnato un nuovo inizio nella storia dei Foo Fighters:
"Dopo un anno di tragiche perdite, introspezione personale e ricordi agrodolci, i Foo Fighters tornano con But Here We Are, in uscita il prossimo 2 giugno su Roswell Records/RCA Records.
Una risposta onesta ed emotivamente cruda a tutto ciò che i Foo Fighters hanno sopportato nell'ultimo anno, But Here We Are è una testimonianza del potere curativo della musica, dell'amicizia e della famiglia. Coraggioso, pericoloso e decisamente autentico, But Here We Are si apre con il singolo principale "Rescued", la prima delle 10 tracce che tutti i sentimenti, dalla rabbia al dolore, dalla serenità e all'accettazione, e una miriade di punti intermedi.
Prodotto da Greg Kurstin e dai Foo Fighters, But Here We Are l'undicesimo album dei Foo Fighters e il primo capitolo della nuova vita della band. Canalizzando dal punto di vista sonoro l'ingenuità del debutto dei Foo Fighters nel 1995, sviluppato da decenni di maturità e profondità, But Here We Are è il suono dei fratelli che hanno trovato rifugio nella musica che li ha fatti incontrare 28 anni fa, un processo che è stato terapeutico in quanto ha determinato la continuazione stessa della vita"
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