Nick Cave risponde alle critiche per aver accettato l'invito all'incoronazione di Re Carlo III: "Ho rispetto per la Casa Reale"

Nick Cave ha deciso di rispondere per le righe alle critiche ricevute nei giorni scorsi per aver accettato l'invito all'incoronazione di Re Carlo III. Il rocker australiano parteciperà all'incoronazione come parte di una delegazione australiana, insieme al primo ministro Anthony Albanese, al calciatore Sam Kerr e ad altre personalità del paese.

La risposta è arrivata sul suo blog The Red Hand Files, rivolgendosi a un fan che gli aveva domandato "Cosa ne avrebbe pensato il giovane Nick Cave?!". "Ti risponderò in fretta perché devo ancora capire cosa indosserò per l'incoronazione", ha risposto ironicamente Nick Cave, "Non sono un filomonarchico, né un realista, né un ardente repubblicano; anche per quello che non sono mi sento  incuriosito dal mondo e dal modo in cui funziona e non mi sento così catturato ideologicamente, o così dannatamente scontroso, da rifiutare un invito a quello che molto probabilmente sarà l'evento storico più importante nel Regno Unito della nostra epoca. Non solo il più importante, ma il più strano".

Il cantautore australiano ha poi ricordato, all'interno della su risposta, la Regina Elisabetta II: "sembrava quasi extraterrestre ed era la donna più carismatica che avessi mai incontrato. Forse era la luce, ma in realtà brillava. Come ho detto a mia madre – che aveva la stessa età della regina e, come la regina, è morta a novant'anni – quel giorno i suoi vecchi occhi si riempirono di lacrime". Nick Cave ha poi raccontato le sue sensazioni guardando il funerale della regina in diretta TV: "Ho pianto dentro quando ho visto la bara spogliata della corona e dello scettro mentre veniva calata attraverso il pavimento della Cappella di San Giorgio".