Rock News
26/04/2023
Iggy Pop, durante un concerto al Regent Theater di Los Angeles, ha omaggiato il suo grande amico e leggenda del rock newyorkese Lou Reed con una bellissima cover di Walk On The Wild Side.
L'iguana del rock ha suonato il brano assieme alla sua all-star band composta tra gli altri dal batterista dei Red Hot Chili Peppers Chad Smith, il bassista dei Guns N' Roses Duff McKagan e il produttore e polistrumentista Andrew Watt.
La band ha suonato anche nell'ultimo album di Iggy Pop Every Loser uscito lo scorso gennaio.
Transformer, il secondo album solista di Lou Reed segna l’incontro tra una rockstar all’apice della gloria, David Bowie e un’altra che non ha più una band e deve reinventarsi, Lou Reed. È l’incontro tra la Londra travolgente del glam rock dove viene registrato Transformer (con la produzione del chitarrista degli Spiders from Mars Mick Ronson) e la New York oscura e decadente in cui sono ambientate le storie scritte da Lou Reed ricordando gli anni della Factory di Andy Warhol e della rivoluzione elettrica dei Velvet Underground.
Il risultato è il disco che lancia la carriera di Lou Reed, e arriva al n. 13 in Inghilterra e nella Top 30 in America, un risultato che con i Velvet Underground non aveva mai raggiunto.
Nel 1956 lo scrittore americano Nelson Algren ha scritto un romanzo intitolato A Walk On the Wild Side in cui c’è una frase che lo colpisce e lo diverte molto: «Mai dormire con una donna che ha più problemi di te».
Lou Reed ama questo romanzo, pensa di trasformarlo in un musical, poi l’idea tramonta ma gli rimane un titolo che gli sembra perfetto per la sua descrizione ironica e intellettuale dei suoi amici di New York, verso i quali nutriva un profondo affetto. «E’ una canzone d’amore gay, diretta da me a loro» ha detto Lou Reed a proposito di Walk on the Wild Side, «Ho scelto le parole con cura in modo che possano godersela senza sentirsi offesi. Anche se sono convinto che questa canzone offenderà molte altre persone».
Ad accompagnare il racconto c’è una base musicale che entra nella storia con il contrabbasso suonato da Herbie Flowers, il coro della girl band Thunderthighs e l’assolo di sax, per il quale David Bowie sceglie il musicista che per primo gli ha insegnato a suonare, il sassofonista Ronnie Ross.
L’incontro tra le due anime creative di Transformer è perfetto: al raffinato e scintillante mondo di suoni glam creato da David Bowie, Lou Reed aggiunge il suo tocco nervoso, la durezza e l’oscurità di New York e il risultato è un brano che diventa il suo più grande successo e un capolavoro della musica anni ‘70. «Ho sempre pensato che sarebbe stato divertente presentare alla gente personaggi che non avevano mai incontrato prima» ha detto una volta Lou Reed «Forse perché non volevano».
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