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Queen, Brian May svela quali sono i suoi chitarristi preferiti: "Cobain ha lasciato al mondo alcune delle canzoni migliori di sempre"

Il chitarrista, intervistato da Howard Stern, ha descritto i più grandi chitarristi nella storia del rock

Queen, Brian May svela quali sono i suoi chitarristi preferiti: "Cobain ha lasciato al mondo alcune delle canzoni migliori di sempre"

30/03/2023

I Queen hanno annunciato un nuovo tour in America con il progetto Queen + Adam Lambert, con quattordici date dal 4 ottobre all’11 novembre 2023. Il chitarrista Brian May (recentemente nominato Sir da Re Carlo) ha detto: «L’ultimo tour è stata la nostra produzione più ambiziosa, quindi abbiamo deciso di farne un altro ancora più ambizioso».

Nelle prime interviste rilasciate alla stampa americana ha elogiato l’intesa con Adam Lambert, cantante scelto per interpretare i brani dei Queen con cui «Abbiamo alzato il livello, ci capiamo al volo e ci sentiamo più liberi di interpretare tutte le canzoni dei nostri album» sulla questione che si pone sempre con le band che hanno 50 anni di carriera come i Queen, ovvero quella del Farewell Tour e di quando smettere ha risposto così: «La gente compra i biglietti e a noi piace esibirci. Tour di addio? Veramente abbiamo appena iniziato».

Brian May ha anche partecipato allo show radiofonico di Howard Stern, che gli ha chiesto come si sente dopo essere stato nominato “Miglior chitarrista di tutti i tempi” dai lettori della rivista specializzata inglese Total Guitar: «Non si può davvero dire chi sia il migliore, la cosa bella della chitarra è che ognuno la suona in modo diverso. Non si possono fare classifiche. Il  fatto che le persone mi abbiano messo al primo posto mi fa sorridere. È una bella sensazione».

Dopo aver mostrato la sua umiltà e gentilezza dicendo «Non sono neanche nel primo milione», Brian May ha fatto un elenco dei suoi chitarristi preferiti: «Eric Clapton è il mio eroe, Jimi Hendrix è il mio eroe, Steve Vai è semplicemente colossale, Jeff Beck è oltre ogni immaginazione, Eddie Van Halen mi lasciava a bocca aperta ogni volta che toccava le corde, Nuno Bettencourt degli Extreme mi fa sempre sorridere perché suona in modo bellissimo, fa cose che io non sono assolutamente in grado di fare». Quello che ha reso May leggendario, oltre alla chitarra Red Special che ha costruito da solo alla fine degli anni 60, è la perfezione essenziale dei suoi assoli, in cui sembra non esserci mai una nota di troppo, e l’unicità del suo suono, immediatamente riconoscibile: «Non faccio altro che suonare quello che sento, facendo della chitarra la mia voce. Suono quello che vorrei cantare. Non sono certo il miglior cantante del mondo, ma riesco a parlare con la mia chitarra».

Per spiegare la differenza tra tecnica ed espressività, Brian May ha fatto un esempio: «Kurt Cobain non era tecnico, e non ha mai voluto esserlo eppure ha lasciato al mondo alcune delle canzoni per chitarra migliori di sempre. Non è mai una questione di tecnica, sono i sentimenti che metti nello strumento e il modo in cui li esprimi suonando» 

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