Rock News
29/01/2025
Le origini dell’heavy metal si fanno risalire solitamente agli anni tra il 1968 e il 1970, quando in Inghilterra si formano tre band che costruiscono in studio una versione più potente, distorta e virtuosa dell’hard rock: i Led Zeppelin, i Black Sabbath e i Deep Purple. Se il rock fino a quel momento è basato sul blues e le possibilità della chitarra elettrica sono state portate al massimo livello di espansione da Jimi Hendrix, il suono creato da Ritchie Blackmore, Jimmy Page e Tony Iommi con i nuovi amplificatori Marshall e Laney apre la strada ad un nuovo genere. Il primo album omonimo dei Led Zeppelin esce il 12 gennaio 1969 e arriva al numero 10 in classifica in America, nel 1970 Ian Gililan e Roger Glover entrano nei Deep Purple per le registrazione di Deep Purple In Rock che arriva fino al numero quattro in classifica in Inghilterra e nello stesso anno esce il primo album dei Black Sabbath che viene considerato il primo album heavy metal della storia.
Per molti critici, in realtà, sono stati i Beatles a creare il suono heavy metal con Helter Skelter che esce sul White Album il 22 novembre 1968, e altre band hanno contribuito a creare il genere, dalla band di San Francisco Blue Cheer che fa una cover di Summertime Blues di Eddy Cochran alla psichedelia inquietante degli Iron Butterfly con un pezzo assurdo come In-A-Gadda-Da-Vida fino al garage rock distorto che arriva da Detroit con Stooges e MC5.
La cosa certa è l’origine del nome heavy metal: il 29 gennaio 1968 i canadesi Steppenwolf esordiscono con il primo album omonimo che contiene Born to Be Wild, inclusa nella colonna sonora del film simbolo della controcultura, Easy Rider del 1969. Nella seconda strofa, il cantante John Kay canta: “I like smoke and lightnin’ / heavy metal thunder”.
Parla delle motociclette e dello stile di vita ribelle dei biker, ma è la prima volta che in una canzone rock vengono usate le parole “heavy metal”. Un nome perfetto per definire un genere che in pochi anni avrà decine di derivazioni, dai Motorhead ai Judas Priest (considerati i primi a distanziarsi dalle radici blues) fino agli Iron Maiden e ai Big Four della metal americano Slayer, Megadeth, Anthrax e Metallica. E per capire l’importanza dell’heavy metal, basta citare le parole di un attore icona come Cristopher Lee, che ha interpretato Dracula dal 1958 al 1976 e Saruman Il Bianco nella trilogia de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson: «L’heavy metal è immaginazione, fantasia, è cinema fantasy. Il motivo è l’incredibile potere che quel tipo di musica riesce a scatenare».
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