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Arctic Monkeys, Alex Turner e quello strano sogno con protagonista Jessica Alba: "Il mio incubo preferito"

Redazione Virgin Radio

Il frontman della band di Sheffield raccontò come l'immagine dell'atrice fosse il suo "più bell'incubo ricorrente"

Nel 2007 gli Arctic Monkeys pubblicano il loro secondo album, Favourite Worst Nightmare, dodici pezzi di garage-rock sfrenato che arriva direttamente dai club underground di Sheffield e lancia la band di Alex Turner direttamente al primo posto in classifica in Inghilterra.

Dopo il successo immediato del primo album Whatever People Say I Am That’s What I Am Not che nel 2006 ha strappato agli Oasis il record di album di debutto venduto più velocemente in Inghilterra (360.000 copie nella prima settimana) tutti si chiedono se gli Arctic Monkeys sono in grado di confermarsi come la migliore rock band del momento.

Loro rispondono subito Brianstorm, primo singolo e primo brano di Favourite Worst Nightmare, una cavalcata post-punk con una batteria potentissima (e piuttosto complicata) di Matt Helders, un assolo di chitarra con il tremolo in stil surf-rock di Jamie Cook, il basso implacabile del nuovo membro della band, Nick O’Malley che ha sostituito Andy Nicholson e Alex Turner che sfoggia il suo migliore accento di Sheffield e il suo talento come autore, e poi vanno avanti fino all’atmosfera cinematografica dell’ultimo brano 505 (in cui nell’intro di organo citano Ennio Morricone e la colonna sonora di Il Buono il Brutto e il Cattivo) con un disco che viene descritto come «Più veloce e più cattivo».

Favourite Worst Nightmare è l’album della consacrazione, che porta gli Arctic Monkeys sul palco del festival di Glastonbury per un concerto da headliner trionfale e li lancia al successo anche in America dove arriva al numero sette in classifica. Durante la promozione negli Stati Uniti, inevitabilmente, alla band viene fatta spesso la stessa domanda: qual è il vostro peggior incubo preferito? Gli Arctic Monkeys decidono di stare al gioco, e danno delle risposte molto divertenti, spesso ispirate al cinema.

Matt Helders cita il film Lost in Translation di Sofia Coppola con Bill Murray: «Eravamo in tour in Giappone e stavamo al Park Hyatt di Tokyo, lo stesso hotel dove è stato girato il film. Ho fatto un sogno in cui guardavo fuori dalla finestra e dicevo: vorrei tanto saltare giù, ma non voglio morire». Alex Turner invece ha svelato che il suo incubo preferito era una delle attrici più belle del mondo, Jessica Alba: «Sognavo Jessica Alba che mi inseguiva. Era un vampiro, diventavo anche io un vampiro e andavamo via insieme». Un’ossessione per Jessica Alba, che negli stessi anni ha dichiarato la sua passione per l’indie rock: «Mi piacciono gli Arcade Fire, Cold War Kids, Cat Power e soprattutto gli Arctic Monkeys, sono fantastici.»

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