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Ozzy Osbourne sul suo futuro biopic: "Voglio essere interpretato da un attore sconosciuto"
Il Principe delle Tenebre: "Non voglio qualcuno tipo Johnny Depp che fa me"
A Hollywood si parla da tempo di un nuovo biopic che potrebbe diventare uno dei film più rock di sempre: la storia di Ozzy Osbourne e del suo matrimonio con Sharon Arden, figlia del manager dei Black Sabbath Don Arden che lo ha licenziato dalla band alla fine degli anni ‘70. Ozzy e Sharon sono sposati dal 4 luglio 1982, sono stati le star del reality The Osbournes tra il 2002 e il 2005 e hanno avuto tre figli, Aimee, Kelly e Jack. La figlia maggiore Aimee è la curatrice del progetto del biopic sui genitori, e la sceneggiatura è stata affidata a Lee Hall che ha scritto Rocketman, il film sulla vita di Elton John che è stato un enorme successo.
Il matrimonio con Sharon è pieno di storie incredibili, tra successi e ricchezza (insieme sono una delle coppie più ricche d’Inghilterra), dipendenze e tradimenti, separazioni e riappacificazioni e incidenti spaventosi che hanno messo più volta a rischio la carriera del cantante dei Black Sabbath. Sharon Osbourne gli ha salvato la vita molte volte, ma come manager lo ha anche trascinato in iniziative che a lui non hanno fatto bene (il reality The Osbournes per esempio), e Ozzy non è sempre stato i marito perfetto. «Non me ne frega niente se nel film verranno raccontati anche i momenti peggiori della mia vita» ha detto Ozzy, «Se è un successo, per me va bene. Basta che non ci siano troppe cazzate».
Probabilmente nulla potrà superare il modo in cui Ozzy è stato raccontato in uno dei momenti di massima follia e decadenza in una scena ormai leggendaria del biopic dei Motley Crue, The Dirt, ambientata nel 1984 quando sono andati in tour insieme. L’unica cosa che Ozzy ha messo in chiaro riguardo al film sul suo matrimonio con Sharon è che per interpretarlo, vuole un attore sconosciuto: «Non voglio qualcuno tipo Johnny Depp che fa me» ha detto. Non si sa perché Ozzy non voglia un attore famoso nei suoi panni, ma se vuole scrivere un film degna della sua leggenda, lo sceneggiatore Lee Hall (con la supervisione di Aimee Osbourne) dovrà trovare il modo di accontentarlo.