Rock News
23/08/2022
È stato definito uno dei momenti più surreali di uno dei film più surreali nel cinema degli anni 2000: la scena di Zoolander, la commedia del 2001 scritta e diretta da Ben Stiller che ironizza sul mondo della moda e delle sfilate, in cui il protagonista Derek Zoolander (Ben Stiller) e il suo rivale numero uno in passerella, Hansel McDonald, il modello biondo interpretato da Owen Wilson vengono giudicati da un personaggio eccezionale, David Bowie.
In un film pieno di cameo (da Milla Jovovich a Victoria Beckam, da Heidi Klum a Tom Ford a Donatella Versace) costruito come una satira dell’assurdità dell’industria della moda, David Bowie entra in scena sulle note della sua hit Let’s Dance del 1983, si toglie gli occhiali e dice: «Se nessuno ha delle obiezioni, credo che potrei essere utile». È la consacrazione del Duca Bianco come simbolo definitivo di tutto ciò che è cool, come ha scritto il suo biografo Nicholas Pegg. «La sceneggiatura era troppo divertente per dire di no» ha detto David Bowie nelle interviste.
Zoolander è diventato un film di culto e ha sferzato con l’ironia esagerata di Ben Stiller il già esagerato mondo della moda, rendendolo ancora più surreale agli occhi del pubblico. Le scene iniziali sono state girate durante la vera cerimonia dei VH1/Vogue Fashon Award nelle pausa pubblicitarie e la collezione Derelict creata dal malvagio stilista Jakobim Mugata che ipnotizza Derek Zoolander è ispirata ad una reale collezione presentata da John Galliano.
Secondo alcuni critici, è anche uno dei momenti migliori nella carriera di attore di David Bowie, che nel 2001 aveva già recitato in diversi film e serie televisive, da L’Uomo che Cadde sulla Terra a Labirynth, da Twin Peaks: Fuoco Cammina con Me a L’Ultima Tentazione di Cristo in cui interpreta Ponzio Pilato. Owen Wilson ha anche detto che girare con Bowie la scena della sfida sulla passerella è stato per lui e Ben Stiller un’emozione unica: «Non pensavamo che avrebbe mai accettato!» ha raccontato in un’intervista,
«E’ stato gentile, amabile e assolutamente cool. Il giorno in cui è scomparso non ho fatto altro che pensare a quel giorno passato con lui sul set».
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