Rock News
17/07/2025
In una storica intervista di qualche anno fa il chitarrista dei Queen Brian May ha ricordato la sua grande amicizia con Eddie Van Halen.
Tutto iniziò nel backstage di un concerto a Monaco, dove i Queen e i Van Halen suonavano insieme come special guest dei Black Sabbath. Ai tempi Brian May e Eddie Van Halen sono tra i due chitarristi più talentuosi, spettacolari e riconoscibili al mondo, suonano ognuno dei due uno strumento che si sono costruiti da soli (Brian May usa la Red Special che ha costruito da ragazzino con il padre, Van Halen ha la Frankenstrat con cui ha voluto mettere insieme il suono di una Gibson con quello di una Fender) e vengono attratti inevitabimente uno verso l’altro dalla passione per lo
Strumento e la tecnica.
Il 21 e 22 aprile 1983, Brian May ed Eddie Van Halen entrano in sala di registrazione ai Record Plant Studios di Los Angeles con un gruppo di amici (Alan Gratzer dei Reo Speedwagon alla batteria, il bassista Phil Chen che ha suonato con Rod Stewart e Jeff Beck e il tastierista Fred Mandel) per suonare insieme e divertirsi in una jam session, dalla quale però nasce il primo album solista di Brian May e una delle poche collaborazioni fatte da Van Halen.
May e Van Halen si scambiano anche la Red Special e la Frankenstrat per divertirsi: «Lui sembrava me e io sembravo lui».
I risultato è un disco di pura improvvisazione, lungo ventotto minuti e con solo tre canzoni: Star Fleet, un brano di Brian May mai registrato con i Queen, Let Me Out e Blues Breaker, un blues di tredici minuti che Brian May e Eddie Van Halen dedicano al loro idolo, Eric Clapton.
«Io e Eddie avevamo raggiunto il massimo con le nostre band e volevamo fare un progetto senza pressione, pieni di adrenalina. Suonare insieme ci rendeva felici».
Brian May e Eddie Van Halen sono rimasti sempre amici: «Io non l’ho mai chiamato Eddie perché a lui non piaceva. Mi diceva: perché Eddie? Io mi chiamo Edward». Uno dei ricordi più divertenti è avvenuto, come il loro primo incontro, nel backstage di un concerto: «Una volta Edward è venuto a vedere un live dei Queen e dopo siamo andati insieme in hotel. Aveva portato una bottiglia del suo drink preferito, il whisky Southern Comfort. Ce la siamo scolata tutta io e lui e poi non mi ricordo più niente» ha detto Brian May, «Mi sono ritrovato disteso sul pavimento del bagno, dopo aver battuto la testa contro il lavandino. È stata una delle poche volte nella mia vita in cui ho perso il controllo».
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