Rock News
Pulp Fiction
01/06/2022
Film e musica hanno da sempre un legame imprescindibile e la colonna sonora giusta può contribuire a definire ancora di più una storia e i suoi personaggi. Ma quando parliamo di Quentin Tarantino, questa chimica diventa ancora più significativa. Il regista, creatore di capolavori come Le Iene, Pulp Fiction e Kill Bill, ha dichiarato: “Una delle cose che faccio quando inizio un film, quando scrivo un film o quando mi viene un'idea è consultare la mia collezione di dischi e ascoltare varie canzoni, cercando di trovare la personalità del film, il suo spirito. E poi, boom, alla fine mi arriva una canzone, o due o tre, oppure una canzone in particolare, e mi dico 'Oh, questa sarà un grande brano di apertura'”.
E proprio uno dei suoi film più famosi, ovvero Pulp Fiction del 1994, contiene al suo interno dei momenti musicali indimenticabili, che uniti a scene cult, sono ormai indelebili nell’immaginario di tutti i fan del regista americano. Come dimenticare, appunto, il “grande brano di apertura”: Dick Dale con Misirlou, che da subito ci catapulta in quelle che saranno le atmosfere del film. O ancora gli Urge Overkill con Girl, You’ll Be a Woman Soon, che non solo hanno caratterizzato uno dei momenti più iconici nella pellicola, ma è determinante nella definizione di Mia Wallace – interpretata da Uma Thurman.
Altri momenti musicali, seppur di semplice sottofondo, riescono a dare il tono ad un’intera scena, come succede a Jungle Boogie dei Kool & The Gang, che aggiunge un'atmosfera spensierata a uno dei momenti più comici del film, o anche a Let’s Stay Together di Al Green che invece stona, di proposito, con la tensione tra Marcellus Wallace e Butch.
Il primo incontro tra Vincent – John Travolta – e Mia è invece sancito dalla meravigliosa Son Of A Preacher Man di Dusty Springfield, mentre gli sconosciuti The Lively Ones non potevano credere che la loro Surf Rider venisse inclusa nel film.
Infine, come non citare il momento musicale più celebre di Pulp Fiction: la gara di ballo al diner, dove Mia e Vincent mostrano al mondo quelle che sarebbero diventate le mosse di danza più famose di sempre. La colonna sonora? Chuck Berry, con la sua You Never Can Tell.
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