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«Non bisogna per forza avere relazioni con persone sbagliate per scrivere una buona canzone»: è la frase molto efficace con cui Florence Welch ha spiegato la svolta della sua vita personale, tra sobrietà e una ritrovata serenità che ha ispirato le canzoni del nuovo album del suo progetto Florence + the Machine Dance Fever in uscita il 13 maggio,
Un album trascinante come le esibizioni dal vivo di Florence Welch che è tornata sul palco del Royal Dryrya Lane Theater di Londra per un concerto che è stato descritto come «Una celebrazione di unità per il ritorno della musica dal vivo»
Florence ha detto che Dance Fever è “Una favola in 14 canzoni” e ha citato dei riferimenti musicali molto diversi tra loro, ma legati da una stessa idea di autenticità: «La dance, il folk, Iggy Pop e un po’ di country». Il primo singolo è My Love che Florence ha spiegato così: «Un inno dance e dark, tipo Nick Cave in un club. A volte le canzoni hanno un cuore triste».
Tante cose sono cambiate per Florence dai tempi del suo esordio nel 2009i con l’album Lungs: «Ho la stessa energia creativa ma molta più consapevolezza» ha detto in un’intervista di copertina per Vogue in cui ha parlato dei suoi interessi verso l’arte, la moda e la danza e il suo modo di scrivere canzoni per esprimere sé stessa, «È come se stessi facendo delle domande a me stessa, alla mia apparente dedizione alla solitudine, al senso tragico che ho sempre dato alla mia esistenza». Una prospettiva diversa per un’artista che ha sempre rivendicato il suo modo di esprimersi e la sua visione femminile, e non ha smesso di essere un esempio per le atre donne:
«Se sei un’artista donna passi la maggior parte del tuo tempo a gridare nel vuoto, aspettando di essere presa sul serio. Agli artisti maschi questo non succede».