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Kurt Cobain, da Spielberg a Tarantino, i suoi film preferiti di sempre: "sono il simbolo della mia ribellione giovanile"

L’elenco dei film del compianto leader dei Nirvana mostra la varietà delle sue influenze e l’eclettismo della sua formazione culturale

Kurt Cobain, da Spielberg a Tarantino, i suoi film preferiti di sempre: "sono il simbolo della mia ribellione giovanile"

07/04/2022

Nel gennaio 1992, durante un’intervista radiofonica con Kurt St. Thomas (una delle più lunghe della sua carriera) in cui parla dei suoi interessi artistici oltre alla musica dicendo «Preferirei essere un pittore o uno scrittore piuttosto che una rockstar», Kurt Cobain ha citato un film di Jonathan Kaplan, Over the Edge definendolo: «Il film che ha davvero definito la mia personalità. Un completo casino».

Uscito nel maggio 1979 (in italiano il titolo è Giovani Guerrieri), Over the Edge segna il debutto di un attore icona degli anni 90, Matt Dillon e racconta la storia di un gruppo di adolescenti di un insediamento residenziale appena costruito, New Granada sperduto nel nulla alle porte di Denver, Colorado, che sfogano la noia e la frustrazione in alcol, droga e atti vandalici, fino all’esplosione di violenza dopo la morte di Richie White (Matt Dillon), ucciso da un poliziotto. È un film crudo e drammatico, ispirato ad una storia vera raccontata in un articolo del 1973 del San Francisco Examiner che descriveva il disagio giovanile nella città di Foster City in California.

Quando esce nei cinema americani, Over the Edge viene criticato e ritirato da molte sale sull’onda del malcontento dell’opinione pubblica per una serie di film sulla delinquenza giovanile usciti nello stesso periodo, I Guerrieri della Notte di Walter Hill e The Wanderers – I Nuovi Guerrieri di Philip Kaufmann sulle gang di New York e diventa subito un film di culto.

Il regista Sam Bayer ha detto di essersi ispirato allo stile di Jonathan Kaplan per girare il videolcip iconico che ha lanciato i Nirvana al successo nel mondo, Smells Like Teen Spirit nel 1991.

Non è un caso che Kurt Cobain lo abbia scelto come film simbolo della sua ribellione giovanile.

Kurt Cobain ha fatto liste di ogni cosa, dai suoi album preferiti ai nomi di band che avrebbe voluto per i Nirvana, e ha fatto anche l’elenco dei suoi dieci film preferiti di sempre, mostrando la varietà delle sue influenze e l’eclettismo della sua formazione culturale, spaziando dalla fantascienza di Spielberg al documentario definitivo sulla poesia di Bob Dylan fino alla comicità rock degli Spinal Tap e alla rivoluzione pulp di un’altra icona degli anni 90, Quentin Tarantino.

Ecco la lista dei film preferiti di Kurt Cobain

Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo (Steven Spielberg, 1977)
Don’t Look Back (D.A.Pennebaker, 1967)
Eraserhaed (David Lynch, 1977)
Il Pasto Nudo (David Cronberg, 1991)
Giovani Guerrieri (Jonathan Kaplan, 1979)
Paris, Texas (Wim Wenders, 1984)
La finestra sul cortile (Alfred Hitchcock, 1954)
Pink Flamingos (John Waters, 1972)
Le Iene (Quentin Tarantino, 1992)
This is Spinal Tap (Rob Reiner, 1984) 

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