Rock News
15/02/2022
Slash ha recentemente affrontato un discorso molto personale, in occasione di un’intervista con il media tedesco Antenne Sylt. Il chitarrista, appena uscito con 4, il nuovo album con Myles Kenedy and The Conspirators, ha infatti parlato delle sue dipendenze, di una in particolare: quella dalle sigarette.
Alla domanda su quale consiglio potesse dare a chi sta pensando di smettere con il vizio, Slash ha risposto: “Il fumo, tra tutto, è stata la cosa più difficile da abbandonare. Riesco a pensare a molte cose che è stato difficile lasciare, è fumare è la peggiore. Devi solo decidere una volta per tutte e andare dritto per la tua strada”.
Il rocker ha poi continuato, dando qualche dettaglio sul momento in cui ha deciso ufficialmente di dire addio alle sigarette: “Devo ammettere che, quando ho smesso, avevo la polmonite, quindi per due settimane non sono riuscito a respirare, figuriamoci se riuscivo a fumare, quindi questo mi ha fatto superare l’ostacolo. E poi, da quel momento in poi, ho usato il cerotto e poi ho usato Nicorette e poi ho fatto lo snus [una sorta di impacco di tabacco, che di solito si mette all’interno del labbro superiore ndr] e poi ho continuato con una gomma normale. E sto ancora usando le gomme. E sono passati più di 12 anni. Quindi devi solo prendere la decisione e poi devi farlo. Ma non è facile”.
Già qualche anno fa, nel 2018, Slash si era lasciato andare sull’argomento, in occasione di un’altra intervista, in cui aveva toccato il tema e aveva raccontato di come un concerto di Cher sia stata la miccia che ha innescato la decisione.
“Avevo la polmonite – le parole del chitarrista – e avevo visto Cher in concerto, la sera prima, lì ho preso la polmonite. Quindi possiamo dire che Cher mi ha aiutato a smettere”.
A quanto pare, Slash venne letteralmente trascinato al concerto dalla ex moglie Perla Ferrar, e non si stava per nulla divertendo. Durante tutto lo show e i vari cambi d’abito e scenografia della cantante, lui pensava solo ad uscire per potersi accendere una sigaretta.
Slash ha smesso di fumare definitivamente nel 2009, ma già in precedenza aveva provato ad abbandonare il vizio: “La prima volta che ho smesso – ha ricordato il rocker – è stato per la nascita di mio figlio. Mia moglie diceva che il bambino odorava come un posacenere. Quindi pensai, bene, ci do un taglio. Smisi per un anno, per poi ricominciare”.
Il chitarrista, abituato a fumare circa sessanta sigarette al giorno, anche durante i concerti, subì qualche conseguenza quando, nel 2007, nel Regno Unito venne approvata una legge per bandire il fumo all’interno delle location dei live: “Volevano multarmi per ogni sigaretta che mi accendevo sul palco. Erano tipo cento sterline per ogni sigaretta. Quindi abbiamo dovuto inventare un sacco di storie e ne siamo usciti. Ma non potevo credere che si fosse arrivati a quel punto”.
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