Loading

Rock News

Guns N' Roses, Slash racconta il tour in pandemia: "Niente feste o aftershow. Impensabile negli anni '80!"

Redazione Virgin Radio

Il chitarrista ha spiegato come la band ha affrontato i concerti durante l'emergenza covid-19: "ma sul palco è stato incredibile"

Andare in tour nel 2021 è stato un grande rischio per le rock band. Molte hanno dovuto cancellare all’ultimo momento le date a causa della pandemia, rimandarle in attesa di un miglioramento della situazione (che in Europa non è ancora arrivato, motivo per cui alcuni tour molto attesi come quello di Bruce Springsteen non sono stati ancora annunciati nemmeno per il 2022), altre hanno dovuto adattarsi e fare delle modifiche ai loro piani per riuscire a portare a termine le date, come i Guns N' Roses. In un’intervista recente, Slash ha spiegato come hanno fatto.

Il tour americano dei Guns (che è un’estensione del trionfale Not in This Lifetime Tour partito nel 2016 e continuato fino al novembre 2019) è iniziato il 31 luglio scorso in Pennsylvania ed è finito il 3 ottobre in Florida. La band di supporto i Mammoth WVH di Wolfgang Van Halen, figlio di Edward Van Halen, è stata costretta a cancellare due date a causa del Covid, ma i Guns N' Roses sono arrivati fino alla fine sani e salvi: «La soluzione è stata limitare il più possibile tutto e non avere mai nessun contatto con il mondo esterno» ha spiegato Slash, «Niente backstage, niente aftershow, niente incontri con i fan, niente inviti agli amici e alla star, niente feste e niente discografici in giro. Tutto il nostro staff ha indossato sempre le mascherine e ha preso tutte le precauzioni. Andavamo diretti dall’hotel al luogo del concerto e poi subito di nuovo in hotel. Se me lo avessero detto negli anni ’80, non ci avrei creduto».

È un cambio totale rispetto all’atmosfera di un concerto rock, che è sempre un evento di aggregazione e condivisione in cui la band entra in contatto con il pubblico, e una situazione davvero impensabile per una band come i Guns N' Roses diventati leggendari proprio per la trasgressione, la follia e gli aftershow dei loro tour, dai primi concerti travolgenti su Sunset Bluevard a Hollywood fino al monumentale tour di Use  Your Illusion nel 1991. «Credo che sia stato solo un assaggio di quello che succederà in futuro» ha detto Slash, «Dovremo convivere con il virus a lungo e adattarci». Secondo il chitarrista dei Guns N' Roses, però, le restrizioni imposte dal Covid e le misure di precauzione prese dalla band non hanno cambiato niente dell’esperienza di suonare per il pubblico: «Sul palco era incredibile: l’energia che arrivava dalla gente era esplosiva. Non ci siamo mai divertiti così tanto, questo momento di crisi ha fatto riemergere la nostra passione comune per la musica. L’effetto sulla band è stato super positivo»

This page might use cookies if your analytics vendor requires them.