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Guns N' Roses, Slash: "Ecco perché Axl Rose è diverso da qualsiasi altro cantante che abbia mai incontrato"

Redazione Virgin Radio

Il chitarrista: "È sempre stato l'unico in grado di portare un contenuto emotivo ai brani"

Nel 1981, quando aveva sedici anni, Saul Hudson detto Slash (il soprannome glielo ha dato l’attore Seymour Cassel, amico della madre Ola Hudson, perché non stava mai fermo) decide di lasciare la BMX, di cui era un piccolo campione per dedicarsi esclusivamente alla chitarra.

Nel 1979 ha iniziato a suonare con l’amico di infanzia Steve Adler e nel 1983 forma con lui la sua prima band, i Road Crew, prendendo il nome da una canzone dei Motorhead, (We Are) The Road Crew. Mette un annuncio su una rivista di musica, al quale risponde il bassista Duff McKagan e si mette alla ricerca di un cantante. Alle audizioni si presenta anche Ron Reyes (che è stato il cantante dei Black Flag nel 1980) ma dopo un anno Slash scioglie la band perché non riesce a trovare la voce giusta per i suoi riff, tra cui quello che diventerà uno dei primi singoli dei Guns N' Roses, Rocket Queen. Poco dopo, Slash entra a fare parte insieme a Steven Adler degli Hollywood Rose e incontra per la prima volta Axl Rose.

«Era l’unico cantante che avessi incontrato fino a quel momento che portava un contenuto emotivo nelle canzoni. Mi colpiva, mi trasmetteva energia» ha detto Slash in un’intervista, «Improvvisamente le canzoni arrivavano ad un altro livello». Slash suona con gli Hollywood Rose, poi entra a far parte di una band chiamata Bad Sheep e fa una audizione con i Poison e nel 1985 riceve la chiamata di Axl Rose e Izzy Stradlin che gli chiedono di unirsi alla loro nuova band, i Guns N' Roses.

I membri Ole Beich, Rob Gardner e Tracii Guns se ne sono andati, Slash, Duff McKagan e Steven Adler arrivano al loro posto e la band comincia a farsi strada nei locali di Hollywood, dal Whisky a Go Go al Roxy al Trobadour, prima di partire per il primo leggendario tour da Sacramento a  Seattle, il famigerato The Hell Tour che ispira il singolo Paradise City (quando il loro van si rompe, i Guns N' Roses sono costretti ad abbandonare tutto il loro equipaggiamento e fare l’autostop portandosi dietro solo le chitarre per tornare a Los Angeles).

«Prima di Axl tutti i cantanti con cui ho lavorato non mi davano niente. Non mi servivano, preferivo fare pezzi strumentali. Con lui ho capito che la musica e la voce possono trovare un vero punto di incontro. Quando le due cose si connettono creano una sensazione intensa».

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