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Trainspotting, Robert Carlyle racconta la lavorazione della serie TV su Begbie: "Arriverà tra un anno e mezzo". Tutti i dettagli

Redazione Virgin Radio

L'attore: "Ogni volta che qualcuno mi saluta dicendo “hey Begbie” so che faccio parte del suo lato oscuro"

Dopo il successo del suo primo romanzo, Trainspotting del 1993, lo scrittore scozzese Irvine Welsh ha scritto altri tre romanzi (Marabu Stork Nightmares, Fifth e Glue) prima di tornare a raccontare le vicende dei protagonisti Mark “Rents” Renton, Simon “Sick Boy” Williamson, Danny “Spud” Murphy e Francis “Franco” Begbie dieci anni dopo in Porno del 2002. Franco, l’esilarante sociopatico reso leggendario dall’interpretazione di Robert Carlyle nel film Trainspotting di Danny Boyle del 1996, è uscito di prigione, cerca di ricontattare i suoi vecchi amici ma finisce per distruggere tutti i loro progetti anche se secondo lui le sue azioni non sono altro che atti di eroismo.

Un personaggio così imprevedibile, affascinante e amato dal pubblico non poteva che avere una storia tutta sua, e nel 2016 Irvin Welsh gli dedica un intero romanzo, The Blade Artist in cui racconta la sua vita da espatriato in California con il nome di Jim Francis, tranquilla e con una nuova famiglia fino al giorno in cui riceve una telefonata dalla Scozia in cui gli dicono che suo figlio è stato ucciso da una gang.

Robert Carlyle ha rivelato che la storia di Begbie diventerà una serie televisiva: «Arriverà circa tra diciotto mesi e parlerà di quello che è successo a Begbie dopo gli eventi raccontati in Trainspotting».

Prima di mettere a testa a posto Begbie è stato in galera anche negli Stati Uniti. Ha studiato arte, si è appassionato alla scultura e ha sposato la sua insegnante: «Mi sono informato: è una cosa che succede in California» ha detto Robert Carlyle, «Tutto va bene fino alla pagina dieci del romanzo, quando gli dicono che deve tornare in Scozia. Lui torna, va fuori di testa e la situazione entra in una spirale fuori controllo». Robert Carlyle ha parlato spesso di come il personaggio di Begbie (che ha interpretato anche nel sequel Trainspotting 2 del 2017) lo abbia perseguitato a lungo: «Io non sono come lui» ha detto nel 2019, «Ma sono contento di esserlo stato, perché è stato come entrare nella psiche delle persone. Ogni volta che qualcuno mi saluta dicendo: “hey Begbie” so che faccio parte del lato oscuro di ognuno di noi». Adesso è pronto per tornare ad essere Begbie nella nuova serie ispirata a The Blade Artist. Danny Boyle, intanto, ha confermato di avere intenzione di completare «La sacra trinità» girando prima o poi il terzo film di Trainspotting. «Probabilmente visto quanto ci ha messo per fare il secondo, Trainspotting 3 sarà ambientato in un ospizio» ha scherzato Robert Carlyle.  

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