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Metallica: le difficoltà di James Hetfiled durante le riprese di One, il primo videoclip della band
Ci abbiamo lavorato per un mese prima di arrivare ad un accordo» ha detto il regista Michael Salomon
Nel 1988 i Metallica registrano negli One on One Studios di Los Angeles una canzone contro la guerra che si apre con il rumore di un elicottero e un arpeggio di chitarra di James Hetfield, (che si ispira ad un brano dei Venom, Buried Alive) si evolve in una serie di cambi di tempo e virtuosismi speed metal per raccontare anche con i suoni la storia di un soldato che rimane ferito in una battaglia della Prima Guerra Mondiale. Si intitola One, è la prima canzone a vincere un Grammy Award nella categoria Best Metal Performance nel 1989 e il primo pezzo per cui i Metallica decidono di girare un videoclip.
L’ispirazione viene da Johnny Got His Gun un film antimilitarista del 1971 di Dalton Trumbo, tratto da un suo romanzo del 1939, premiato con il Gran Prix della Giuria al 24esimo festival di Cannes. Una pellicola di feroce critica contro ogni guerra, drammatica e straziante, frutto della visione di uno degli sceneggiatori più famosi (ha vinto due Oscar) e controversi nella storia del cinema americano inserito nella Lista Nera di Hollywood dei sovversivi, arrestato nel 1950 e poi riabilitato.
I Metallica rimangono colpiti dal film e decidono di usare spezzoni e dialoghi di Johnny Got Hios Gun (in italiano esce con il titolo di E Johnny Prese il Fucile) intervallati da immagini della band dal vivo per realizzare tre versioni diverse del videoclip di One, diretto da Bill Pope e Michael Salomon, che debutta su MTV il 20 gennaio 1989.
Diventa uno dei videoclip più famosi e di maggior impatto della fine degli anni ’80 ma secondo quanto ha raccontato Michael Salomon in una intervista con Metal Hammer, non è stato facile realizzarlo. «Ho fatto un primo “rough cut” di immagini del film e della performance dal vivo e dopo un minuto James Hetfield si è alzato furioso e se ne è andato. Ho avuto paura». Anche Lars Ulrich è molto concentrato sulla realizzazione del primo videoclip della band: «Mi ha detto un migliaio di volte di non rovinare tutto e di non fare errori. Non è stato il miglior modo per iniziare». Il punto chiave è trovare il giusto equilibrio tra i dialoghi del film e la musica dei Metallica: «Ci abbiamo lavorato per un mese prima di arrivare ad un accordo» ha detto Michael Salomon.
Il risultato è una rivoluzione di immagine per il mondo dell’heavy metal: per la prima volta c’è un’idea narrativa, un messaggio e una storia che sconvolge il pubblico. «Ricordo la prima volta che lo hanno trasmesso, era l’ultimo video del programma heavy metal di MTV» ha detto Michael Salomon «Pensavo fosse l’unico passaggio perché era davvero oscuro. Invece una settimana dopo lo trasmettevano di giorno insieme ai Bon Jovi e Michael Jackson. Nessuno poteva prevedere che avesse un tale impatto sul pubblico». Nella lista dei 100 migliori videoclip della storia compilata dalla rivista Rolling Stone, One è al numero 42: «Sono onorato. Per me è stato un duro lavoro, per molte persone è diventato una parte importante della loro vita» ha detto Salomon.