Rock News
26/11/2021
Robert Smith dei Cure ha raccontato la sua educazione musicale e il modo in cui la musica è entrata nella sua vita grazie ai fratelli maggiori Margaret e Richard: «Mio fratello era un fan di Captain Beefheart, Cream, Jimi Hendrix e quindi a 8 anni, per la disperazione dei miei genitori, sono stato educato al rock psichedelico».
A nove anni, Robert inizia a prendere lezioni di chitarra e impara a suonare ascoltando i dischi della collezione dei suoi fratelli, dai Beatles a David Bowie ai Buzzcocks. A natale del 1972, riceve in regalo la sua prima chitarra (la “Top 20” comprata nei grandi magazzini Woolworths) e nell’aprile 1973 fa il suo primo concerto con la band di compagni di scuola della Notre Dame Middle School di Crawley, The Obelisk in cui suonano anche Michael Dempsey e Laurence “Lol” Tolhurst. Dopo il trasferimento alla St.Wilfrid’s School la band cambia nome prima in Malice («Una specie di band sub-metal punk» la descrive Robert Smith) con l’arrivo del chitarrista Porl Thompson e poi in Easy Cure. Sono gli anni del punk, in cui Robert Smith trova il suo stile e anche la determinazione ad assumere il ruolo di frontman della band dopo aver fatto diverse audizioni per trovare un cantante.
Raccontando la sua evoluzione artistica e il modo in cui ha assorbito tutte le sue influenze in una nuova estetica e un nuovo suono che prenderà il nome di dark, Robert Smith ha anche ricordato i primi concerti che ha visto: «Potrà risultare sorprendente ma il primo concerto che ho visto da solo è stato Rory Gallagher, e poi nel giro di un mese circa nel 1973 ho visto i Rolling Stones e i Thin Lizzy. Amavo i Thin Lizzy, erano favolosi» ha detto parlando della leggendaria hard rock band di Dublino guidata da Phil Lynott, «Li avrò visti dieci volte in due anni. Il loro suono era potentissimo, dominante. Per me ascoltarli dal vivo era meglio che bere».
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