Linkin Park, l'insegnante di canto di Chester Bennington tra il pubblico del concerto a Phoenix. Guarda il video

Continua negli Stati Uniti il tour dei Linkin Park, in cui presentano l’album From Zero, uscito il 15 settembre 2024, che si concluderà nell’estate del 2026. Durante la data del 6 settembre a Phoenix, la città di Chester Bennington, Mike Shinoda ha riconosciuto nel pubblico una persona che ha avuto un ruolo speciale nella vita dell’ex cantante della band, la sua insegnante di canto nel coro.

Chester Bennington è nato a Phoenix il 20 marzo 1976, e ha mostrato fin da ragazzino interesse per la musica, ispirato dal suono indie rock degli Stone Temple Pilots ma anche dall’estetica dei Depeche Mode. Prima di formare la band Grey Daze con il suo amico Sean Dowdell, Chester Bennington si immerge nella musica e nel suono grunge e metal, dai Metallica ai Deftones, dai Fugazi e Minor Threat ai Nine Inch Nails, cerca nel rock un modo per esprimere i propri sentimenti repressi (nelle interviste ha nominato anche Madonna come una grande influenza: «Mi ha ispirato a diventare un musicista») ma studia anche canto nel coro della scuola.

Durante il concerto di Phoenix, in cui ha ricordato Chester («Siamo grati di essere qui, nella sua città, un anno dopo il ritorno dei Linkin Park. Grazie per aver fatto questo viaggio con noi»), Mike Shinoda ha notato un ragazzo nel pubblico che indossava l’abito della cerimonia di laurea. «Ho saltato la cerimonia per venire qui» ha detto il ragazzo, di nome Dylan «È stata la decisione più facile della mia vita». Dylan ha poi sussurrato qualcosa nell’orecchio a Mike Shinoda, che è rimasto sorpreso «Non è possibile. Questo ragazzo, Dylan, è il figlio dell’insegnante di canto di Chester Bennington nel coro del liceo. Anche lei è qui con noi».

Non si sa il nome della donna che ha insegnato a Chester a cantare e ad usare al meglio la sua voce da tenore, ma mentre il pubblico di Phoenix esultava, Mike Shinoda le ha detto quello che tutti pensavano: «Professoressa, non saremmo qui stasera se non fosse per lei, quindi grazie!».

Was a crazy moment pic.twitter.com/1kU7TXy2k6

— Andrew Froncek (@itzbigred) September 7, 2025