Rock News
24/11/2021
Nel corso di un’intervista con Rick Beato, Sting ha parlato molto della sua carriera solista e, in particolare, ha approfondito il timbro della sua voce, da sempre considerato unico nel suo genere.
L’ex cantante dei Police ha definito il suo registro vocale come appartenente alla categoria heavy metal, solo con un po’ più di melodia: “Il registro è qualcosa di molto interessante. La maggior parte dei cantanti heavy metal canta in quei toni lassù, quindi anche io sono un cantante heavy metal, ma ho un po' più di melodia. […]. Per farti sentire sopra il rumore della band hai bisogno di quel registro. Non puoi essere un baritono in una rock band, davvero”. Sting, inoltre, ha aggiunto che il suo approccio corrispondeva al modo in cui “un sergente maggiore urla e strilla sulla piazza d'armi. Tu sai perché? Perché deve superare il rumore dell'artiglieria in battaglia. Carica o ritirati. […] I cantanti hanno lo stesso bisogno”.
Il bassista ha anche approfondito il suo passaggio alla carriera solista, avvenuto dopo l’ultimo album pubblicato con i Police, Synchronicity, nel 1983. “Il mio istinto – ha dichiarato Sting – mi diceva che avevamo ottenuto tutto ciò che avremmo mai potuto pensare di ottenere. Dopo di che, quello che ottieni è una soddisfazione che va a decrescere. Quindi avevo bisogno di correre un altro rischio, nella mia vita. E ovviamente ho avuto slancio grazie al successo dei Police: qualunque cosa avessi fatto dopo, la gente sarebbe stata per lo meno curiosa. Quindi ho usato quello slancio per darmi una spinta nella mia carriera successiva. Ma era un rischio. Penso che l'arte sia sempre un rischio. Se non stai correndo un rischio, allora non stai creando arte”.
Sting è da poco uscito con il suo quindicesimo album da solita, The Bridge, pubblicato il 19 novembre.
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