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Quando era uno studente della scuola di Oundle a Northampton, Bruce Dickinson voleva suonare la batteria, poi ha scoperto di avere una voce con una estensione e una potenza fuori dal comune.
Lui stesso ha raccontato che è successo mentre suonava Let it Be insieme al suo amico Mike, lo incitava a cantare raggiungendo le note più alte e lo accompagnava nel coro finale. Pochi anni dopo nel 1976 (dopo essere stato espulso da Oundle per uno scherzo al preside) fa il primo concerto alla Broadfield Tavern di Sheffield con una band di amici, i Paradox, e si compra il suo primo microfono. È l’inizio della carriera di un’istituzione dell’heavy metal inglese, voce e frontman degli Iron Maiden dal 1981 quando lascia i Samson per unirsi alla band di Steve Harris, sostituendo il primo cantante Paul Di Anno.
Raccontando la sua formazione musicale, Bruce Dickinson ha elencato con precisione i primi tre album che ha comprato nella sua vita, In Rock dei Deep Purple, Aqualung dei Jethro Tull e il primo album dei Black Sabbath e ha spiegato chi sono i tre cantanti fondamentali per la nascita dell’heavy metal: «Robert Plant, Ian Gillan e Paul Rodgers, messi insieme in varie combinazioni, formano il DNA dell’heavy metal» ha detto Dickinson, «Ci sono tanti altri cantanti assolutamente unici, come Bon Scott degli AC/DC per esempio ma quasi tutti derivano da quelle tre voci per il modo di cantare, la tonalità e le note che vanno a prendere».
Lo stile epico e aggressivo di Bruce Dickinson mette insieme la profondità blues e delle due band di Paul Rodgers, i Free e i Bad Company, l’immediatezza dei Led Zeppelin e la potenza dei Deep Purple. Nel corso della sua carriera il cantante degli Iron Maiden ha reso omaggio a tutte e tre i suoi idoli. Nel 1990 ha registrato una cover di Communication Breakdown dei Led Zeppelin come lato B del singolo Bring Your Daughter to the Slaughter («La musica dei Led Zeppelin è primordiale e stupefacente» ha detto), nei suoi tour solisti ha sempre inserito un medley di Feel Like Making Love e Shooting Stars dei Bad Company e nel 2016 in un’intervista a Metal Hammer ha dichiarato: «Non ho mai nemmeno provato a copiare i fraseggi di Paul Rodgers perché è semplicemente impossibile. È troppo bravo».
Per quanto riguarda i Deep Purple ha cantato Perfect Strangers ad un concerto tributo a Jon Lord nel 2021, anche se ha ricordato che il suo primo incontro con Ian Gillian non è stato molto glorioso: «Con i Maiden abbiamo registrato un album nel suo studio, poi siamo andati al pub e abbiamo bevuto troppo e così quando Ian, il mio dio, è venuto a cercarmi per farmi i complimenti io ero in bagno a vomitare. Lui è venuto a recuperarmi, mi ha chiamato un taxi e mi ha mandato a casa. Non me lo dimenticherò mai, anche perché lui mi ricorderà quel momento per sempre».
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