Rock News
02/10/2021
Il 2021 è un anno difficile per Johnny Rotten (vero nome è John Lydon), voce e simbolo del punk inglese con i Sex Pistols e poi con i Public Image Limited. Prima il litigio con gli ex membri dei Sex Pistols (Steve Jones, Glen Matlock e Paul Cook) riguardo la serie TV Pistol girata da Danny Boyle (regista di Trainspotting e The Millionaire) e all’utilizzo delle canzoni, poi l’inevitabile causa legale in cui Johnny Rotten ha avuto la peggio, finita con una sua dichiarazione fulminante: «Dietro alla serie c’è la Disney e non si può vincere contro una multinazionale. E così adesso i Sex Pistols sono diventati di proprietà del 'fottuto' Topolino».
La serie (basata sul libro Lonely Boy: Tales of a Sex Pistol, autobiografia di Steve Jones) avrà le canzoni originali dei Sex Pistols, ma Johnny Rotten ha detto di essere finito «in bancarotta» e che questo gli renderà più difficile prendersi cura di sua moglie Nora Forster, con cui è sposato dal 1979, a cui tre anni fa è stato diagnosticato l’Alzheimer.
In una recente intervista in cui ha parlato del tour con cui sta presentando la sua biografia I Could Be Wrong, I Could Be Right uscita nel 2020 (la terza che ha scritto dopo No Irish, No Blacks, No Dogs del 1994 e Anger is an Energy del 2014), Johnny Rotten ha parlato in modo molto toccante del rapporto con sua moglie e di come le sta accanto dal 2018. «Ogni volta che parliamo, gli ultimi tre minuti della sua vita spariscono completamente, ma è in grado di ricordare in modo perfetto cose che sono successe 20 o 40 anni fa. È triste ma anche affascinante osservare un cervello umano che si deteriora ma allo stesso tempo raggiunge un livello più alto di chiarezza e precisione».
Johnny Rotten ha sposato Nora Forster nel 1979, è diventato patrigno di sua figlia Ari Up, cantante della punk band The Slits e anche tutore legale dei tre figli di Ari, costruendo una famiglia punk rock molto unita nella sua casa di Venice Beach a Los Angeles. «Tutti si chiedono come è possibile che io sia una persona gentile e mi prenda cura degli altri» ha scherzato Johnny Rotten, «Ma forse non sanno che fin da quando ero bambino mi sono dovuto prendere cura dei miei fratelli, ero molto preparato per questo». Il padre di Johnny Rotten lavorava sulle piattaforme petrolifere e non c’era mai, la madre Eileen era spesso malata e nella casa popolare del quartiere popolato da immigrati irlandesi di Benwell Road dove è cresciuto (di fronte ad Higbury, lo stadio dell’Arsenal di cui è fan), Johnny ha dovuto occuparsi dei suoi tre fratelli minori, lavorando fin da ragazzino per aiutare la famiglia.
Johnny Rotten ha anche ricordato quando a sette anni ha avuto la meningite e ha rischiato la vita: «Ho perso la memoria, e per questo riesco a capire la situazione di Nora e a comunicare con lei. Io avevo la possibilità di guarire, e infatti ci ho messo quattro anni a recuperare la memoria, ma temo che per mia moglie questo non sia possibile. Non può fare altro che peggiorare, ma non se ne andrà senza combattere e senza ridere. E sicuramente sarà amata fino all’ultimo passo della sua vita».
Rock News