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Rock News

Queens Of The Stone Age, ecco il significato e la genesi del nome della band di Josh Homme

Redazione Virgin Radio

Le origini con i Kyuss e l'esplorazione di un suono completamente nuovo, la storia della nascita di una band che ha rivoluzionato il suono del rock americano

Il 6 giugno del 2000, il mondo del rock americano viene travolto da una delle strofe più trasgressive e brutali che si siano mai sentite: «Nicotine, Valium, Vicodin, Marijuana, Ecstasy and alcohol. Cocaine», un elenco delle sostanze stupefacenti di ogni tipo ripetuta come un mantra per tutta la canzone, intitolata Feel Good Hit of the Summer, su una base furiosa suonata da una band di colossi di Palm Desert, California.

Sono i Queens of the Stone Age, la band che scatena la rivoluzione “desert rock” dei primi anni duemila con una fusione di punk rock, heavy metal e psichedelica con la chitarra e la voce di Josh Homme, il basso di Nick Oliveri, la batteria di Gene Trautman, uno spaventoso Mark Lanegan, ex leader degli Screaming Trees alla voce e anche la partecipazione speciale ai cori di Rob Halford dei Judas Priest che sta registrando nello studio a fianco nei leggendari Sound City Studios di Van Nuys, California, dove i Nirvana hanno registrato Nevermind.

È il singolo che lancia il secondo album della band, Rated R. Il deserto della California, Palm Desert e il Rancho de La Luna di Fred Drake e David Catching diventano nei primi anni duemila il punto di raccolta di tutto il suono e lo spirito più radicale e alternativo del rock americano, che da Seattle dopo la fine dei Nirvana si è spostato ai margini, lontano dai centri di produzione discografica mainstream, nell’immensità del deserto, dove ogni musicista rock può essere un fuorilegge. I Queens of the Stone Age funzionano come centro di gravità attirando personaggi come Dave Grohl, Peter Stahl degli Scream, Ben Shepherd dei Soundgarden, Troy Van Leeuwen, Dean Fertita e i membri del progetto parallelo di Josh Homme, Eagles of Death Metal.

Josh Homme è già un’istituzione del rock alternativo americano con i Kyuss, la band che ha creato il genere metal psichedelico “stoner rock” che ha guidato dal 1987 al 1995. Dopo lo scioglimento dei Kyuss, Josh Homme si trasferisce a Seattle, va in tour come chitarrista degli Screaming Trees nel Loolapalooza Tour del 1996, poi torna in California e fonda una nuova band chiamata Gamma Ray. Quando scopre che esiste una band tedesca con lo stesso nome, Josh Homme ripensa ad un soprannome che era stato dato ai Kyuss dal produttore Chris Goss: «Durante le registrazioni di un album dei Kyuss nel 1992» ha raccontato Nick Oliveri, «Chris ci prendeva in giro dicendo: siete le Regine dell’Età della Pietra».

Nasce così il nome della band che dal 2000 ad oggi ha pubblicato altri cinque album, tra cui il loro più grande successo Songs for the Deaf, con Dave Grohl alla batteria, cambiando spesso formazione, creando diversi progetti paralleli (tra cui le Desert Sessions organizzate da Josh Homme al Rancho de la Luna) e costruendo il suono rock alternativo degli ultimi due decenni. «Perché ci chiamiamo Queens of the Stone Age e non Kings?» ha detto una volta Josh Homme, «Perché i Re dell’Età della Pietra sarebbe troppo macho. Il rock secondo me dovrebbe essere duro e pesante per gli uomini e dolce e allo stesso tempo dolce e melodico per le donne. È una festa in cui tutti devono essere felici».

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