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I consigli di Mark Knopfler per suonare al meglio la chitarra: "bisogna smettere di associare le emozioni con la tensione". Scoprili tutti

Il grande chitarrista dei Dire Straits ha raccontato i suoi segreti per suonare al meglio: «Solo così riesco a eseguire Sultans of Swing nel modo migliore»

I consigli di Mark Knopfler per suonare al meglio la chitarra: "bisogna smettere di associare le emozioni con la tensione". Scoprili tutti

23/04/2021

Mark Knopfler, uno dei chitarristi più virtuosi e riconoscibili nella storia del rock inglese, ha dato un consiglio a tutti i chitarristi per migliorare il proprio modo di suonare: «La cosa importante è imparare a rilassare il braccio, sinistro se siete destri o destro se siete mancini. Più riuscite a farlo, più fluidi sarete sul manico». Mark Knopfler ha spiegato che è un esercizio che fa da sempre: «Solo così riesco a suonare Sultans of Swing nel modo migliore».

Il rapporto fisico quasi simbiotico di Mark Knopfler con la chitarra è iniziato quando era solo un bambino. Suo zio Kingsley suona l’armonica e il pianoforte, il piccolo Mark (nato nel 1949 a Glasgow e cresciuto a Newcastle) sogna una Fender Stratocaster Fiesta Red come quella che ha visto in mano ad Hank Marvin degli Shadows, ma si deve accontentare di una Hofner Super Solid da 50 sterline che gli regala suo padre Erwin.

La chitarra lo accompagna anche mentre inizia la sua carriera di giornalista allo Yorkshire Evening Post di Leeds e poi diventa professore di inglese al Loughton College nell’Essex. Mark Knopfler scrive e insegna di giorno e di sera suona nei pub e nei locali folk e blues di Leeds, prima insieme a Steve Phillips in un duo chiamato The Duolian String Pickers, poi nei Silverheels e infine nei Brewers Droop in cui incontra il batterista Pick Withers.

Quando suo fratello David Knopfler si trasferisce a Londra,dove divide un appartamento con il bassista John Illsey, Mark lo segue e i tre formano i Cafè Racers che nel 1977 con l’arrivo di Pick Withers, diventano i Dire Straits. È in questo periodo che Mark Knopfler fa il suo secondo incontro fondamentale, quello con la tecnica del “finger-picking” molto usata dai musicisti folk americani. Durante le prove di un concerto, Mark trova una vecchia chitarra acustica con il manico danneggiato e  riaccordata con corde molto leggere, impossibili da suonare senza usare il finger-picking: «In quel momento ho trovato la mia voce» ha raccontato Knopfler che ha fatto conoscere questo stile nel mondo già con il primo pezzo dei Dire Straits, Sultans of  Swing registrato nel luglio 1977 e diventato famoso in versione demo ancora prima di essere pubblicato come singolo grazie a Charlie Gillet Dj del programma Honky Tonk di BBC Radio London che lo passa in continuazione, «Suonare la chitarra è diventato il modo più facile per esprimermi». Per farlo nel modo più spontaneo e fluido, Mark Knopfler ha un altro consiglio: «Bisogna imparare a smettere di associare le emozioni con la tensione». Un esercizio di rilassamento mentale e fisico che serve a migliorare la tecnica: «La necessità di suonare la chitarra per esprimere sé stessi purtroppo può generare tensione nel corpo. E la tensione rallenta il tuo modo di suonare».  

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