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04/02/2021
Innuendo. Questo è il titolo scelto dai Queen per il loro quattordicesimo album, quello che sarebbe stato l'ultimo registrato e pubblicato in vita assieme al loro leggendario frontman Freddie Mercury. Oggi quell'album capolavoro compie 30 anni. Ma quali sono state le tappe fondamentali che hanno portato alla realizzazione di questo leggendario disco, da molti paragonato ad "A Night at the Opera" del 1975?
Solo venti mesi hanno separato Innuendo dall'uscita del precedente The Miracle del 1989. La distanza tra i due album è forse la più breve dai tempi di Hot Space del 1982. Il perché di tutta questa fretta è facile da immaginare viste le condizioni di salute di Freddie Mercury, che per questo album decise di donare completamente anima e corpo per la sua realizzazione.
Innuendo è stato registrato tra marzo 1989 e novembre 1990 presso i Metropolis Studios di West London e i Mountain Studios di Montreux, in Svizzera. Inizialmente l'uscita del disco era prevista per Natale 1990, ma le condizioni di salute di Freddie ritardarono inevitabilmente l'uscita. La devastante malattia che Freddie era costretto a portare segretamente sulle spalle non ha assolutamente influito sulla sua resa vocale che all'interno di questo monumentale album raggiunge in pieno le quattro ottave di estensione. I fan che all'epoca ascoltarono per la prima volta Innuendo sostenevano che la composizione e le scelte stilistiche rappresentavano un ritorno alle origini del suono della band.
LA TITLE TRACK: INNUENDO
"Innuendo" inizia in crescendo, cita non troppo velatamente Kashmir dei Led Zeppelin (come dichiarato da Roger Taylor) ma con l'approccio e la facilità d'ascolto che rappresentano il marchio di fabbrica dei Queen. Per l'assolo di chitarra classica contenuto a metà della canzone i Queen chiamarono Steve Howe, il leggendario chitarrista degli Yes. Howe è l'unico chitarrista al di fuori della band ad aver suonato su un disco dei Queen.
IL VIDEO DI "I'M GOING SLIGHTY MAD"
Per una canzone così contrastante, agrodolce ma dall'innato fascino, Mercury decise di ideare personalmente il video, forse l'ultima opera d'arte nella carriera del leggendario leader dei Queen. Nonostante un fisico ormai fragile, debole e segnato irrimediabilmente dalla malattia (era il febbraio 1991 quando venne registrato ai Limehouse Studios di Londra), Freddie ha voluto esprimersi completamente attraverso il suo corpo, con travestimenti in stile gotico (come andava di moda all'epoca). All'interno del video anche gli altri membri dei Queen hanno interpretato improbabili e folli personaggi: Brian May un pinguino, Roger Taylor una teiera e John Deacon un giullare.
HEADLONG, IL MANCATO SINGOLO DI BRIAN MAY
Headlong è sicuramente una delle canzoni più iconiche e dure di Innuendo, un rock granitico e potente, l'ideale proseguimento di "I Want It All" del 1989, che mette in mostra tutti i muscoli della band. Ma avrebbe potuto non essere una canzone dei Queen. Anche se all'interno dei credits dell'album è associata tutti i componenti della band, il brano venne scritto dal chitarrista Brian May per il suo album solista (che vide la luce nel 1992). Solo in un secondo momento May decise di far provare la canzone a Freddie. Il risultato? La canzone raggiunse immediatamente la terza posizione nella classifica Mainstream Rock Chart nel gennaio 1991. Curiosità: all'interno di Innuendo compare anche "I Can't Live With You", diventato singolo nel 1997 dopo l'uscita della raccolta "Queen Rocks". Anche questo brano era stato concepito da Brian May per il suo primo album solista.
LA MANCATA COLLABORAZIONE CON MONTSERRAT CABALLÈ
Forse non tutti sanno che all'interno di Innuendo compare anche un pezzo della leggendaria prova operistica di Freddie Mercury del 1988: Barcelona. Il brano in questione di chiama "All God’s People", una specie di gospel (ovviamente in chiave Queen) pensato e scritto originariamente per l'album solista di Freddie assieme alla soprano spagnola Montserrat Caballé. La canzone infatti è l'unica non attribuita all'intera band ma a Freddie Mercury e Mike Moran, l'autore della maggior parte dei brani contenuti in Barcelona.
FREDDIE E L'AMORE PER I SUOI GATTI: "DELILAH"
Freddie ha sempre amato smisuratamente i suoi gatti. Sono stati i suoi compagni di vita, i suoi coinquilini e i suoi inconsapevoli spettatori durante le fasi di scrittura di ogni album concepito all'interno di Garden Logde, la sua residenza di Kensington a Londra. Per Innuendo, probabilmente conscio del poco tempo rimasto, Freddie scrisse "Delilah", la dichiarazione d'amore per il suo gatto preferito. La band ha tentato a tutti i costi di tenere fuori il brano dalla tracklist (probabilmente anche per l'estremo contrasto con "The Hitman", una delle canzoni più dure mai scritte nella carriera dei Queen). Ma John Deacon salvò la situazione. Prese in mano il brano, aggiunse la sua linea di basso, riarrangiò il brano donandogli quel suono "da Queen" così immediatamente riconoscibile, e permise a Freddie di convincere la band a reinserire la ballata nella tracklist.
L'ULTIMA IMMAGINE CONOSCIUTA DI FREDDIE
Innuendo si conclude con "The Show Must Go On", il vero canto del cigno scritto in vita da Freddie Mercury. Una canzone epocale, capace di attraversare le epoche e i significati come pochi altri brani nella storia del rock.
Ma è con un'altra canzone che Freddie decise di salutare per sempre il suo pubblico, i suoi fan, la sua vera ragione di vita. Il 5 settembre 1991 in occasione del suo 45esimo compleanno, e a pochi mesi dalla sua morte avvenuta il 24 novembre, Mercury e i Queen pubblicarono il video di "These Are The Days Of Our Lives", l'ultimo singolo estratto da Innuendo.
All'interno di questo videoclip, così pieno di significato quanto straziante, Freddie decise ugualmente di apparire in tutta la sua debolezza, mostrandosi al mondo come nessuno aveva mai fatto. Scheletrico, pallido e visibilmente rigido decise ugualmente di donarsi ai suoi fan regalando loro un ultimo infinito sguardo. L'ultima immagine conosciuta di Freddie prima della sua scomparsa è ripresa all'interno di questo videoclip, pronunciando le parole "I Still Love You" e guardando intensamente la camera con gli occhi lucidi ma ricchi di un'ultima eterna fiamma.
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