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Quella volta in cui Roger Waters chiese a Johnny Rotten di esibirsi con lui e suonare The Dark Side Of The Moon
Il frontman dei Sex Pistols non ha mai amato particolarmente la leggendaria band, ecco perchè
Immaginare i Pink Floyd e i Sex Pistols insieme sullo stesso palco è davvero difficile. Eppure, in passato, questa situazione avrebbe potuto verificarsi, almeno in parte. Molti ricorderanno che in realtà Johnny Lydon, meglio noto come Johnny Rotten nei Sex Pistols, non ha mai fatto mistero di non amare particolarmente Roger Waters e compagni: da ragazzo il frontman indossava spesso una maglietta con scritto “I Hate Pink Floyd”.
I Sex Pistols vedevano questa band come una rivale per alcuni aspetti, sebbene i loro generi musicali fossero molto diversi: il gruppo punk considerava i Pink Floyd come degli intellettuali perfezionisti, in sostanza come parte dell’elite, di quell’establishment che, al contrario, i Sex Pistols volevano sovvertire con la loro musica irriverente e il loro spirito anarchico.
Bisogna dire che, fatta eccezione per Roger Waters, tutti gli altri componenti della leggendaria band hanno studiato alle scuole private: questo elemento di certo fece crescere l’antipatia di Johnny Rotten nei confronti dei Pink Floyd, perché lui e i suoi compagni, al contrario, provenivano da una situazione sociale ben diversa e, in un certo senso, si facevano portavoce del popolo.
Agli occhi di questi giovani ribelli, insomma, i Pink Floyd erano un bersaglio piuttosto semplice ma, forse, la rabbia verso quell’elite contro cui combattevano non ha permesso loro di rendersi conto che, pur esprimendosi con un altro genere di musica e con altri mezzi, anche questi musicisti erano rivoluzionari. Lydon aveva circa 19 anni quando girava con quella T-shirt e The Wall non era ancora uscito. Negli anni seguenti il frontman tornò sui suoi passi, esprimendo ammirazione per il gruppo e raccontando di quella volta in cui Roger Waters lo chiamò per esibirsi insieme alla sua band: “Devi essere stupido come un asino per dire che non ti piacciono i Pink Floyd – ha dichiarato in un’intervista per The Guardian nel 2010 – perché hanno fatto davvero musica grandiosa”.
Da adulto, insomma, Lydon ha corretto il tiro, spiegando che in realtà i Pink Floyd gli piacevano e che ciò che non sopportava era quella loro certa "pretenziosità": “Intorno a loro c’era una sorta di aura come a dire ‘Oh, noi siamo così grandi, non c’è spazio per nessun altro’. Inoltre posso aggiungere che anche loro hanno fatto musica brutta”.
Il frontman dei Sex Pistols sostiene che, nonostante sembri che la band possa in qualche modo "tirarsela", scesi dal palco i Pink Floyd non sono poi così presuntuosi come si possa credere: “C’è stata una sorta di fraintendimento, è stata un’interpretazione errata del loro carattere costruita dalla stampa. Ho incontrato David Gilmour qualche volta e penso che lui sia un tipo a posto”.
Ingannato, a quanto pare, dall’immagine falsata creata dai media, Johnny Rotten ha così sempre dato addosso ai Pink Floyd. E pensare che loro avrebbero persino voluto esibirsi insieme a lui. È andata proprio così: diversi anni fa Roger Waters si trovava a Los Angeles e chiese al frontman dei Sex Pistols di unirsi a loro durante un concerto per interpretare insieme qualche brano tratto da The Dark Side Of The Moon, uno dei capolavori della loro carriera, e forse quella proposta avrebbe dovuto rappresentare un motivo in più per accettare l'offerta. Ma John Lydon invece rifiutò.
“Mi chiesero di andare lì a suonare qualcosa con loro – ha raccontato il cantante – l’idea mi entusiasmò non poco. Sono stato davvero sul punto di accettare… ma alla fine mi sono sentito come se stessi cercando di trasformare me stesso in una persona presuntuosa. Sono diffidente nei confronti delle jam sessions e di cose simili. Semplicemente non voglio farle. Anche se mi sarebbe piaciuto, ma non di fronte a 20mila persone – ha puntualizzato – Sarei andato in uno studio a suonare con loro, ma non durante uno show così importante. Privatamente sì, mi piacerebbe andare in studio e fare qualcosa con loro, interpretando qualche brano di quell’album”.
I Sex Pistols e i Pink Floyd, insomma, non saranno mai insieme sullo stesso palco e nessuno potrà mai sapere se l’esibizione di Johnny Rotten al fianco di Roger Waters e compagni sarebbe stata memorabile o meno: il frontman ha preferito restare fedele al giovane sé stesso e ai suoi ideali di allora e, chissà, forse anche ai suoi fan, scegliendo di non avere a che fare (almeno pubblicamente) con dei musicisti che comunque non lo hanno mai convinto davvero, nonostante da adulto abbia espresso la sua ammirazione per loro.