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Guns N’ Roses, Slash: è grazie agli Aerosmith se ho iniziato a suonare la chitarra

Redazione Virgin Radio

Un disco in particolare della band di Steven Tyler ha fatto nascere in lui il desiderio di diventare un chitarrista

Slash, al secolo Saul Hudson, è uno dei chitarristi più famosi e amati degli ultimi anni. Aveva solo 14 anni quando ha preso in mano per la prima volta una chitarra: in quel momento è nata in lui la passione per questo strumento e per la musica rock. In realtà, quando ha iniziato a suonare con il suo amico Steven Adler nel 1979, il suo ruolo era quello di bassista: ben presto, però, Slash ha capito che non avrebbe mai potuto suonare altri strumenti, se non la chitarra.

Come accaduto a tanti altri musicisti, anche per Slash la passione per la musica è nata grazie ad alcuni artisti che lo hanno influenzato e ispirato. L'album che gli ha cambiato la vita in tal senso è stato Rocks, il quarto disco degli Aerosmith nonché uno dei più significativi della loro carriera. “La prima volta che l’ho ascoltato avevo 13 o 14 anni – ha raccontato Slash in una vecchia intervista per Guitar World – c’era questa ragazza, Laurie, e ci provavo con lei da un’eternità. Era la ragazza più bella della scuola e trasudava sex appeal. Un giorno andai in bicicletta a casa sua. Fumammo un po’ d’erba e poi lei mi fece ascoltare dei dischi. Nel momento in cui mise su Back in the Saddle io fui completamente conquistato da quell’album. Laurie svanì nell’ombra all’improvviso e mi scordai del tutto di lei”.

Gli Aerosmith – ha proseguito – suonavano quelle canzoni con una tale passione e la loro musica aveva quasi un’attitudine punk, con il suo potente ritmo e le chitarre che erano ovunque. Rocks era sciolto e brutale, potevo riconoscermi nei testi pieni di emozione e di angoscia di canzoni come Last Child e Combination. Non era un disco puro e perfetto – ha puntualizzato – ma tutte le sue parti erano perfette insieme. È davvero un disco incredibile. È aggressivo, potente e spavaldo, si sposa perfettamente con la mia personalità”.

Dopo aver ascoltato l’album per sei o sette volte a casa di Laurie – ha continuato il racconto – mi alzai, presi le mie sigarette, saltai sulla mia bicicletta e tornai a casa. Non andai mai a letto con quella ragazza, ma poco tempo dopo ho iniziato a suonare la chitarra e ho continuato a farlo da allora”.

Da quel giorno, Slash si è concentrato solo sulla musica e sul perfezionamento delle sue abilità con la chitarra. Gli Aerosmith hanno avuto davvero una grande influenza su di lui, perché è grazie a quell’album se il chitarrista ha capito quale fosse la sua strada.

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